Il Milan e il ruolo della Doyen: si apre un caso. Fininvest perplessa delle mosse di Nelio Lucas

Il ruolo della Doyen Sports nel Milan sta generando più di una perplessità nello staff di Silvio Berlusconi, la sovraesposizione di Nelio Lucas, numero uno del famoso fondo d’investimento ha fatto sorgere dei dubbi nell’ambiente Fininvest. Le verità di stamane de La Gazzetta dello Sport sembrano quasi delle sentenze e aprono un vero e proprio caso, importante da risolvere in temi brevi.

Quali sono effettivamente i confini del rapporto fra Bee Taechaubol e Lucas? Nella lettera scritta il primo giugno il broker di Bangkok lo presenta al presidente rossonero come un suo collaboratore ma l’eccessivo protagonismo del manager sotto esame avrebbe prodotto una certa irritazione ad Arcore, tanto che a Mr. Bee è stato richiesto un chiarimento urgente in questo senso. Definire al meglio cosa rappresenterà la Doyen del Milan sarà uno degli aspetti principali da chiarire nelle prossime sette settimane, in attesa (probabile) firma sulla cessione del 48% del Diavolo. A dire il vero nel preliminare di accordo firmato lo scorso 5 giugno non si parla della collaborazione con il fondo.

La storia è appena nata però è già piena di coincidenze. Prima del 2 maggio, ad esempio, gli uomini di Fininvest non avevano mai visto Nelio Lucas salvo poi trovarselo di fronte un mese dopo nell’hotel milanese dove alloggiava Mr. Bee. E poi, nella trattativa Taechaubol è assistito dallo studio Origoni & Partners, un service providers della Doyen. Infine, come non ricordare le foto postate su Twitter dal broker di Bangkok in compagnia di Lucas. Il Milan è tornato a spendere ma sul mercato le ombre non mancano.

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