All’orizzonte la rifondazione: chi ne farà parte? Gli scenari

In questa stagione non si vorrebbe tirare le somme visto quanto successo, tuttavia è indispensabile analizzare singolarmente e reparto per reparto le prestazioni e capire chi ne ha fornite almeno al di sopra della sufficienza meritandosi lok nel Milan che verrà. Per giunta, l’arrivo di Sinisa Mihajlovic quale nuovo allenatore, la squadra verrà sicuramente scremata, portando a circa una dozzina il numero dei possibili confermati. In attesa di scoprire cosa e quando farà Mr. Bee dopo l’imminente e storico approdo in società.

Nel ruolo di portiere, il sicuro partente è Michael Agazzi. Con Diego Lopez super confermato durante il viaggio madrileno di Galliani, il portiere ventinovenne cercherà fortuna altrove: su di lui Cesena e Bologna. Il suo sostituto in rosa potrebbe essere Gabriel, che nonostante abbia molte richieste dopo la trionfale annata col Carpi è indeciso se accettare un ruolo da subalterno oppure un’altra esperienza in prestito. Il vero punto di domanda ruota attorno a Christian Abbiati: il portiere di Abbiategrasso ha confermato la sua volontà a proseguire il suo rapporto col Milan per un altro anno, ma l’età e il poco spazio disponibile (farebbe il terzo portiere) potrebbero fargli decidere di smettere, quantomeno coi colori rossoneri.

In difesa la situazione è complicata: tra scontenti e chi decisamente non si è meritato la riconferma, per Galliani costruire un reparto efficiente sarà una vera impresa. I confermati dovrebbero almeno 5: Antonelli, Alex e Paletta hanno più o meno il posto al sicuro, così come lo stesso De Sciglio, che nonostante sia stato il peggiore della stagione continua ad avere estimatori e perciò non è completamente tolto dal mercato; in aggiunta dovrebbero arrivare dei rinnovi, come quelli di Mexes e Abate. Meno convinto della firma rimane Bonera, per sopraggiunta età avanzata, 34 anni per lui. Sacrificati sul mercato saranno Rami e Zapata che faranno incassare bene. Zaccardo e Albertazzi verranno scaricati. Discorso a parte merita Salvatore Bocchetti: il ragazzo non ha impressionato nei sei mesi di Milan e per questo la società non è convinta di rinnovare la trattativa con lo Spartak Mosca, tuttavia l’agente D’Amico sta lavorando con la società per garantirgli la permanenza. Come sicura new entry segnaliamo Rodrigo Ely di ritorno dal prestito all’Avellino.

Il centrocampo è stato, secondo molti, la vera falla nella barca che ha fatto affondare sul campo il Milan. De Jong, stagione decente là in mezzo per lui ma se ne sono viste di migliori, ha già fatto capire che lascerà il diavolo: il Galatasaray pare in vantaggio sulla concorrenza al momento. I confermati saranno Bonaventura, Poli e capitan Montolivo; molto probabile anche Van Ginkel ma ci sarà da trattare col Chelsea che ha in mano già alcune offerte da altri club. Suso potrebbe non venire confermato, mentre Muntari sarà venduto, con la Premier già in fermento su di lui e Basilea e Young Boys pronti a giocare la carta “competizione europea” per ingolosire il ghanese. Essien è già ad Atene, sponda Panathinaikos.

La vera rivoluzione, però, avverrà in attacco. Solo Honda può ritenersi sicuro di continuare a vestire la 10 rossonera, grazie anche alle buone prestazioni delle ultime giornate. El Shaarawy e Pazzini dovrebbero rientrare nel Milan 15-16 ma il primo è appetito dal mercato specialmente all’estero, il secondo attende il rinnovo che al momento non sembra vicino, con Samp e Verona pronte ad accaparrarselo. Destro e Cerci, data la deludente metà stagione finiranno il prestito e torneranno alle rispettive squadre: il giocatore di proprietà della Roma potrebbe essere direttamente girato alla Fiorentina, mentre l’esterno ex-Toro tiene aperto uno spiraglio per la permanenza, che tuttavia resta improbabile. Menez confermato, ma sacrificabile sul mercato per battere casa: il Monaco chiama. Infine, è ufficialmente aperta la trattativa per riportare a Milanello Zlatan Ibrahimovic.

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