Milan-Inter non solo in campo. Tra allenatore e trattative, è già derby

Sinisa Mihajlovic pensa subito in grande. Aspettative, traguardi e mercato. Lui stesso invita il popolo rossonero a non perdersi d’animo dopo le deludenti stagioni recenti, al contrario invita ad avere fiducia nella società, nella squadra e nella sua figura. Certo, dal motto “il Milan ai milanisti” all’assunzione del serbo ex-Inter, ce ne vorrà prima di avere fiducia, ma va apprezzato il coraggio della dirigenza rossonera di mettere in una posizione così delicata uno degli allenatori più corteggiati del finale di stagione, pur avendo avuto a che fare solo con l’altra metà di Milano.

Un derby riacceso dal mercato che ha visto il suo culmine con lo scippo di Goeffrey Kondogbia. Un centrocampista di sicuro talento che avrebbe fatto comodo anche a noi ma che nella economicamente sanguinosa battaglia al rialzo ci ha visto uscire con, sì un giocatore talentuoso in meno, ma con quaranta milioni da spendere più oculatamente. La sfida sul mercato pare al suo epilogo, sentite anche le parole di Galliani che di fatto ha confermato che il Milan non intende inserirsi nella trattativa per Imbula.

Nonostante sul mercato il Milan sembri sconfitto, il lavoro dei dirigenti rossoneri continua per portare a Mihajlovic una rosa competitiva. Ed è qui che i destini di Milan e Inter potrebbero riincontrarsi: per raccogliere l’invito di Barbara Berlusconi ad abbonarsi, servirà sicuramente un colpo che riaccenda le passioni dei cuori rossoneri. Il nome che balla è ancora il suo: Zlatan Ibrahimovic. Altro ex. Con Mihajlovic potrebbe essere un ottimo connubio di grinta e determinazione: da settimana prossima potrebbe riaccendersi la fiamma tra club e svedese. Poi il derby passerà al campo.

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