Aquilani: “Chi mi prende fa un affare. Sul Milan…”

Dopo la scadenza del contratto con la Fiorentina, Alberto Aquilani è un giocatore libero. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, spiega “Sono sereno, mi godo la famiglia e mi alleno ogni giorno con un preparatore atletico, Fabrizio Iacorossi. Preferisco aspettare ed essere coinvolto in qualcosa in cui credo davvero: voglia ne ho, tanta, e sono convinto che trovando la situazione giusta posso anche giocarmi un posto ai prossimi Europei. Con Conte c’è stima reciproca, perché non crederci? Ho parlato con diverse squadre, con alcune c’è stata anche più di una telefonata, ma ora preferisco aspettare ed essere convinto a pieno. I soldi non sono un problema e certo non una priorità. Negli ultimi anni ho sempre giocato con continuità, non solo sono integro ma nel pieno della maturità. Sto bene e posso garantire ancora diversi anni ad alti livelli. Sono aperto a tutto, Italia o estero: chi mi prende fa un affare“.

Sul suo passato al Milan, che lo prelevò in prestito con obbligo di riscatto dopo la 25° partita: “Una storia assurda, a dicembre ero arrivato a diciotto, ne mancavano 7 in sei mesi. Mi feci male e Galliani, con grande trasparenza, mi chiamò per dirmi che voleva tenermi, ma non a certe cifre. Fu una sfortuna per modo di dire, arrivò subito la Fiorentina”.

Fiorentina: “Dopo tre stagioni in viola, specie le prime due bellissime, forse è stato un bene. Ci sono stati tanti colloqui per il rinnovo, a gennaio c’eravamo stretti la mano con l’accordo raggiunto: poi, più nulla, non ho più sentito nessuno. Gli ultimi mesi non sono stati il massimo, ho capito che non saremmo andati avanti: avrei voluto un po’ più di chiarezza. Ora osservo dall’esterno: con Montella hanno perso un grande allenatore. Il caso Salah? Mi stupiscono la gestione, i comunicati, il caos. Non la situazione in sé: a me Salah aveva detto che non era per nulla convinto di restare e me lo aveva detto già parecchio tempo fa”.

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