La prima sfida da vincere di Sinisa Mihajlovic, costruire una squadra per rendere Bacca implacabile

Nelle prossime ore sarà ufficializzato, attraverso le visit mediche che saranno sostenute direttamente in Colombia, l’acquisto dell’attaccante colombiano Carlos Bacca. Ed ecco che a quel punto partirà davvero la prima grande sfida del nuovo allenatore, Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo dovrà cercare infatti di trovare un sistema di gioco che esalti al meglio le caratteristiche dell’ormai ex attaccante del Siviglia che, soprattutto nelle ultime due stagioni, si è consacrato, anche a livello internazionale,  come un bomber di razza, uno che la porta la vede e la vede anche abbastanza bene e tutto questo è certificato dalla sua ottima media realizzativa.

Bacca, però, è una punta vera e propria che vive in area di rigore che aspetta il pallone giusto per metterlo dentro e che deve sfruttare il lavoro della squadra per finalizzare in rete. Non sarà mai, infatti, tanto per fare due nomi, né Zlatan Ibrahimovic, né Jackson Martinez che potevano inventarsi la giocata e agiscono anche lontano dall’area di rigore avversaria. Molto più vicine, invece, sono le sue caratteristiche a quelle di Pazzini, Destro e Torres. Questi ultimi hanno una cosa in comune: hanno fallito nell’ultima stagione rossonera, soprattutto per colpa di Pippo Inzaghi che non è mai riuscito a trovare un gioco che riuscisse ad esaltare le caratteristiche della punta per metterla in condizione di essere decisiva e fare male.

Dovrà essere invece proprio questa una delle sfide che dovrà vincere Mihajlovic. Dalla difesa, al centrocampo, passando per trequartista e seconda punta, tutta la squadra dovrà fare il suo per riuscire a mettere Bacca in condizione di segnare e di essere utile alla squadra. Se non sarà servito a dovere, infatti, il colombiano potrebbe rivelarsi un acquisto controproducente e non sarebbe per nulla utile e funzionale alla manovra rossonera. Un bomber dal potenziale altissimo quindi che, però, avrà bisogno del lavoro di tutti per essere implacabile, per essere decisivo, per essere la straordinaria macchina da gol che si è ammirata nelle ultime due stagioni in cui, tra le altre cose, le sue reti sono servite per far vincere al Siviglia l’Europa League.

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