Ibra: “Sono felice al PSG, è una squadra fantastica. Qui vincerò ancora, c’è un grande progetto”

Dalle stelle alle stalle, dal Milan al PSG. Dopo aver fatto sognare il popolo rossonero per un possibile e grande ritorno, adesso Ibrahimovic allontana in maniera perentoria l’ipotesi dell’addio. Almeno leggendo le sue parole in una intervista concessa ad ESPN durante la tournée americana della squadra francese.

Milan? No… “Ho un contratto per un altro anno, quindi sono un giocatore del PSG e sono felice di essere in questo club. Ho fatto grandi cose in questi tre anni e ciò che ho fatto nessuno potrà portarmelo via. La mia squadra è fantastica e gioco con grandi calciatori. E in più vivo nella città più bella d’Europa, quindi me la sto godendo. Si parla del mio futuro e credo se ne parlerà ancora, e sono felice per l’interesse, ma sono un giocatore del PSG“.

Sulla passata stagione: “Penso che la nostra squadra ha fatto molto bene. Abbiamo fatto ciò che dovevamo e il Lione ci ha seguito nella corsa per il titolo fino alla fine, quindi penso che loro abbiano fatto molto bene e noi pure, ma abbiamo vinto ancora perché abbiamo una squadra molto forte. Anche quest’anno, se non commetteremo errori, vinceremo: non ci sono dubbi. In Champions League per due anni di fila siamo arrivati ai quarti di finale. L’ambizione è quella di andare oltre, ma per me la Champions è tutta una questione di piccoli dettagli. E’ il momento. Puoi fare sei mesi fantastici, ma se poi la seconda parte della tua stagione non e’ buona come la prima non conta nulla, quindi dipende dal momento“.

Sulla carriera: “Il PSG sta investendo tantissimo per diventare, se non il più grande, almeno uno dei più grandi club al mondo. Un po’ come il Chelsea di 10 anni fa. Abramovich ha comprato il club e ha fatto grandi investimenti, quindi si trovano lì dove sono. Ma è servito tempo, e questo progetto è di 3-4 anni. Voglio crescere ancora, finché sento che sto migliorando ancora, voglio continuare a giocare. Il giorno in cui non lo farò sarà quello giusto per fermarmi, perché non sarò il giocatore che gioca per il suo nome o per la storia che ha. Io voglio continuare a fare le mie cose e a farle sempre meglio, questo è il motivo per cui mi alleno duro e voglio portare risultati. Io porto risultati. Io rendo la gente felice, e fin quando loro saranno felici, io potrò stare nei grandi palcoscenici“.

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