Segnali da Parigi: per Ibra bastano 5.5 milioni, dopo il patto di fero Galliani-Raiola. Ma solo se CR7…

Il Milan V-Ibra. Prima pagina di grande spessore quella di stamane de La Gazzetta dello Sport, riassunto di un approfondimento di mercato serio e pieno di speranze: lo svedese adesso è più vicino. Iniziamo da un dettaglio fondamentale, ovvero l’accordo già esistente fra rossoneri e giocatore sull’ingaggio triennale da 6 milioni netti a stagione più premi. Un vero e proprio patto di ferro firmato Adriano Galliani-Mino Raiola.

Ma la vere novità positive arrivano dal PSG, il quale sta facendo (e farà) qualsiasi cosa pur di prendere Cristiano Ronaldo, favorendo di conseguenza la cessione di Zlatan, e soprattutto fissato il prezzo della sua cessione: 5.5 milioni, annuncia la Rosea. Una cifra non casuale: tre anni fa, infatti, l’attaccante cambiò maglia per 21 milioni e nel bilancio della società parigina, che non può e non vuole fare una minusvalenza, è rimasto in carico un ammortamento di appunto circa cinque milioni. Ibrahimovic rappresenta l’obiettivo principale dei rossoneri, quasi promesso da Silvio Berlusconi a Mihajlovic ad Arcore nel mese scorso.

Tutte le strade portano a Ibra (33 anni), ma resta molto difficile arrivare ad una intesa totale. Anche perché la squadra francese prima deve trovare un degno sostituto e raggiungere CR7 ad oggi sembra ancora impossibile. Il Diavolo sa di potercela fare: in ogni caso l’affondo decisivo arriverà solo in pieno agosto.

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