Tra scetticismo e speranza, si alza il sipario. Inizia l’era Mihajlovic

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Tra poche ore muoverà i primi passi la nuova stagione rossonera; conferenza stampa a Casa Milan a metà mattinata e primo allenamento a Milanello alle ore 12.00. Al Portello si terrà la presentazione di Sinisa Mihajlovic, affiancato da Adriano Galliani e forse anche dal presidente Silvio Berlusconi, il quale ha spesso fatto registrare la sua assenza nei giorni di raduno degli ultimi anni.

Un segnale da tener in considerazione, perché metterci la faccia è di certo più significativo che non limitarsi a far proclami attraverso virgolettati riportati dai quotidiani sportivi. Esserci significa mettere in calce gli obiettivi d’annata, che salvo coup de théâtre, saranno circoscritti al terzo posto.

Un piazzamento in ogni caso non semplice da raggiungere, vista la concorrenza, ma sopratutto visti gli ultimi due campionati del Diavolo; un ottavo e un decimo posto, che hanno tenuto meritatamente fuori dalle competizione europee il Milan per due anni di fila, come non accadeva dalle stagioni 97/98 e 98/99.

Per evitare un terzo inammissibile fallimento, ci vorrà tutta la dedizione e disciplina del nuovo tecnico, assieme ad un mercato importante. Ok la discontinuità segnata dal non rinnovo di Bonera e la rescissione di Muntari. Ok l’arrivo di Bertolacci, Bacca e (quasi) Josè Mauri. Interessante l’accelerazione per Luiz Adriano, però essendo solo inizio luglio è lecito attendersi altro.

L’ossatura della grande squadra è rappresentata sempre da un grande centrale di difesa, un centrocampista di qualità ed una punta in grado di segnare con continuità. Ecco, diciamo che manca ancora qualche tassello. Esiste però un scorciatoia: Z.

Twitter: @fabryvilla84

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