REAL MADRID-MILAN/ Bene Ely, De Jong e Bacca. Monto e Luiz Adriano “rivedibili”

DIEGO LOPEZ 6.5 – Decisivo su Ronaldo nella ripresa, si conferma uomo in più tra i pali. Sicurezza.

Dal 71′, DONNARUMMA 6 – Mai chiamato particolarmente in causa durante la partita, sui rigori fa quello che può buttandosi quasi sempre sulla sua sinistra. E con Kroos gli va bene.

DE SCIGLIO 6.5 – Buona propositività, bagliori di un Mattia più che accettabile. Arriva anche al cross e conferma un crescente stato di forma.

Dal 71′, PALETTA 6.5 – Subito “sul pezzo”. Imposta e chiude di più e meglio del compagno Mexes. La difesa di Sinisa ripartirà sicuramente da lui nelle gare che contano.

ALEX 6 – Fa sempre valere la sua esperienza, ma la sensazione resta la stessa: più di un tempo, forse di un’ora, difficilmente potrà reggere. Ed è un grosso handicap in una squadra sempre più giovane e veloce.

Dal 46′, MEXES 5 – È già tornato il “molle” Mexes, in costante ritardo nelle chiusure. Meglio toglierlo, il “piedino”, che metterlo.

Dal 94′, MATRI sv

RODRIGO ELY 6.5 – In crescita il percorso di questo cavallo di ritorno che tiene testa a Cristiano Ronaldo. Buono l’assortimento con Alex. Romagnoli, chi?

Dal 46′, ZAPATA 6 – Prima centrale, poi sulla destra dopo la doppia sostituzione De Sciglio-Antonelli. Da terzino, naturalmente, non sfonda, ma offre la copertura necessaria per arginare Marcelo e Casemiro.

ANTONELLI 6.5 – Grande inizio con un’azione solitaria e un successivo suggerimento non sfruttato da Cerci. Poi gestisce sulla sua fascia, senza correre mai grossi pericoli.

Dal 71′, CALABRIA 6 – Buon impatto, buonissima gamba. Non il “solito” aggregato dalla Primavera.

DE JONG 7 – L’unico a reggere l’intera partita, fa al meglio quello che sa realmente fare. Prova anche ad impostare, salvo lasciare l’incombenza nella ripresa a Paletta e José Mauri.

POLI 6 – Solito lavoro sporco, con grinta e cattiveria. Compagno ideale per far rifiatare De Jong, corre tanto e prova a recuperare più palloni che può. Spesso con fortuna.

Dal 46′, MONTOLIVO 5.5 – Si vedono spesso le sue indicazioni agli altri, si vede poco lui. Leader, ma solo sulla carta.

BERTOLACCI 6 – Sufficienza di stima, per le critiche che gli sono piovute da Lione in poi e per la sensazione che la sua vera posizione sia ancora al vaglio. La qualità, tuttavia, non si discute.

Dal 46′, JOSÉ MAURI 6 – Buon piede, si vede un po’ a sprazzi. A fine gara, un aiuto in più in copertura.

SUSO 5.5 – Stesso discorso di Bertolacci: difficile ancora capire la sua posizione. Parte da trequartista, ma finisce per allargarsi perdendosi tra le linee. Ancora da valutare

Dal 46′, HONDA 5.5 – Molti palloni passano per le sue gambe, ma spesso si perde prima dell’ultimo passaggio. Unico trequartista vero in rosa, deve ritararsi su quel ruolo se vuole ritagliarsi un grosso spazio nel Milan di Mihajlovic.

NIANG 6.5 – Nulla di eccezionale, ma la sua gamba fa davvero ben sperare. Comincia a non disdegnare il soccorso ai compagni, abbassandosi fino alla mediana. Rischia di lasciarci una coscia dopo aver saltato nettamente Pepe.

Dal 46′, LUIZ ADRIANO 5.5 – Da registrare ancora il suo inserimento nel gruppo, approfitta dell’unico pallone giocabili per lanciare il compagno Bacca. Per il resto, si vede poco.

CERCI 5.5 – Più propositivo del solito, saranno state le parole non proprio al miele di questa mattina a caricarlo. Si fa vedere per un bell’assist a fine tempo, ma che nessuno sfrutta. Ancora poca integrazione.

Dal 46′, BACCA 6.5 – È protagonista delle due occasioni più pericolose della partita. Ha poche palle giocabili, ma le sfrutta al meglio. Attaccante vero.

MIHAJLOVIC 7 – Prosegue il suo grande lavoro di aggregazione “fisica” e “mentale” di un gruppo chiamato a ricostruirsi da zero. Oggi il Milan sembra più squadra con (quasi) gli stessi uomini della scorsa stagione. Compreso un ex epurato come Niang.

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