Mexes: è divorzio. Pressing Milan su Romagnoli, ma ballano più di 10 milioni. Le mosse di Galliani

Per un Mexes perso, un Romagnoli in avvicinamento. Ieri il Milan ha divorziato definitivamente con il difensore francese, rimasto senza rinnovo perché non voluto da Mihajlovic. L’allenatore serbo preferisce il giovane della Roma soprattutto per questioni di età, ma in parte anche tecniche, così da poter lavorare meglio nell’avvenire.

Per l’over-30 Philippe non c’era spazio nel programma di ringiovanimento varato dalla società, seppur un prolungamento del rapporto non era visto male da Silvio Berlusconi. Siamo di fronte ad una sorta di passaggio di consegne simbolico dopo l’addio anche di Rami (ufficiale al Siviglia per 2.5 milioni più bonus): adesso Sinisa ha la possibilità di scegliere un centrale che permetta di far fare il salto di qualità al reparto. Nelle scorse settimane Adriano Galliani ha sondato più volte il terreno con i giallorossi, domenica per esempio c’è stato il contatto diretto più recente con il ds Sabatini ma la risposta è stata negativa: “Non lo vendiamo”. La vicenda non è chiusa, anzi si sussurra di una quotazione romanista superiore ai 30 milioni di euro e di una proposta rossonera intorno ai 18. Insomma qualcosa si sta muovendo, anche perché il feeling fra il club di Pallotta e l’entourage del giocatore non sembra eccellente. Dopo il disguido sul mancato permesso a prendersi più giorni di vacanza, ora secondo La Gazzetta dello Sport è emersa una divergenza a livello contrattuale: non gli basta l’ingaggio da 400.000 euro viste le buone cose messe in mostra prima alla Sampdoria (con Mihajlovic) e poi in Under-21.

Ovviamente a Milano si tengono fuori da queste schermaglie, per tutelare il buon rapporto reciproco sul mercato e soprattutto aspettare sviluppi clamorosi. Quindi favorevoli. Ci vorrà diverso tempo per arrivare comunque ad un finale, il Diavolo spera e in ogni caso ha la grande necessità di acquistare almeno un difensore.

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