Romagnoli ad ogni costo, il Milan non ha un piano B. Ecco le due condizioni per fare cedere la Roma

Il Millan vuole Alessio Romagnoli, più o meno ad ogni costo. Adriano Galliani pensava potesse bastare il serissimo rilancio per il difensore ma nemmeno una offerta da 25 milioni di euro è bastata per far cedere la Roma, la quale lo ha così convocato per la tournée dei prossimi giorni. Un no importante e sorprendente per un giocatore quasi preteso, ieri lo ha nuovamente confermato dopo l’amichevole (5 a 1) con il Legnano, da Sinisa Mihajlovic.

I rossoneri volevano imbarcare l’ex Sampdoria sul volo che accompagnerà staff e squadra in Cina la prossima settimana, però il ds Sabatini sta letteralmente alzando un muro a protezione del classe ’95. Almeno per adesso. Sì perché la trattativa ha subito una brusca frenata ma rimane ancora in piedi, proprio perché sponsorizzato fortemente dall’allenatore serbo. Magari oggi più di prima dopo aver visto gli errori in eccesso del reparto arretrato nelle prime gare stagionali. Il Diavolo vuole solo Romagnoli, spiega il Corriere della Sera, in questo momento non esiste nessun piano B. Serviranno pazienza e tempi lunghi, le speranze rimangono buone nonostante la fase di stallo.

Tra fine luglio e i primi di agosto si tornerà alla carica, verificare le condizioni fisiche di Castan e mettere a segno un grande colpo, anche per la piazza, sono le due condizioni necessarie per fare aprire uno spiraglio alla Roma. In via Aldo Rossi il nome di Romagnoli resta l’unico vero desiderio per la nuova difesa.

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