Stadi di proprietà in Italia, dopo la Juve ora il Milan. E le altre? La situazione

La Juventus a fare da apripista: stadio di proprietà e una striscia di vittorie importanti. Merito (ma non solo) dell’impianto sorto ndel 2012 sulle ceneri del Delle Alpi. Adesso il Milan con l’accordo trovato per la costruzione del nuovo stadio, una scelta che può svoltare le sorti di una società. E le altre?

ROMA – Anche la società giallorossa ha presentato un interessante progetto in Campidoglio non più di un mese fa: 52 mila posti e tribune a soli nove metri dal campo di gioco. Sorgerà a Tor Di Valle e con ogni probabilità sarà completato entro il 2017.

UDINESE – Il nuovo Friuli sta già sorgendo: per l’inizio della stagione, saranno pronti i settori Curva Nord e Distinti, che porteranno la capienza dello stadio a 18mila posti. Con il completamento della Curva Sud, che dovrebbe essere ultimata entro fine anno, la capienza del Friuli salirà a 25mila posti. Stadio senza barriere e spalti vicini al campo. L’Udinese ha acquistato nel 2013 la concessione dei terreni per 99 anni.

INTER – Con il Milan che si sposterà al Portello, la società interista lavorerà sul San Siro: capienza ridotta a 57 mila posti e ammodernamento stile Juventus Stadium.

FIORENTINA – Per il momento il nuovo stadio da 40 mila posti e 300 milioni di euro è solo un progetto su carta.

PALERMO – Anche Zamparini pensa ad un proprio progetto: 30 mila posti per un costo sugli 80 milioni di euro con lavori affidati a Gino Zavanella, architetto dello Juventus Stadium.

ATALANTA – La società orobica lavora sull’impianto Atleti Azzurri d’Italia: Entro l’inizio della stagione, l’Atalanta vuole regalare ai suoi tifosi uno stadio rinnovato. Stile inglese: eliminazione delle vetrate tra spalti e campo, ristrutturazione del parterre delle Tribune, con l’inserimento delle panchine all’interno del parterre della Tribuna Centrale.

NAPOLI – Situazione ancora in ballo per il Napoli: c’è un progetto di restyling del San Paolo con riduzione dei posti a sedere, parco commerciale e ristoranti ma la situazione è ancora in divenire.

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