Bacca: “Pur di venire al Milan ho rinunciato alla Champions e ora voglio vincerla qui. Mi trovo bene con Luiz Adriano, ma con Ibra…”

Mattinata di interviste in casa Milan: dopo Romagnoli alla Gazzetta dello Sport e Bertolacci a Tuttosport, c’è anche quella di Carlos Bacca al Corriere della Sera: “Il mio desiderio era quello di giocare in una squadra-top. Così è stato. La sensazione più bella è che mi sembra di essere qui da tanto tempo. Merito anche delle strutture come Milanello e Casa Milan. La differenza fra Milan e Siviglia è molto semplice: la mia precedente società era grande, quella attuale è top, fra le migliori in assoluto. Basti pensare che qui nel centro sportivo è possibile trascorrere una giornata intera, fra lavoro e relax“.

Eppure per venire al Milan ha rinunciato alla Champions col Siviglia: “Sì, ancora una volta mi è sfuggita… In precedenza avevo perso questo slot con il Bruges eliminato nel preliminare. Ma era tale e tanta la mia voglia di Milan che ho accettato volentieri questo sacrificio. Dovrò aspettare un solo anno per disputare la Champions League e poi spero proprio di vincerla con il Milan“.

A Bacca viene chiesto un confronto tra Emery e Mihajlovic: “Sono due ottimi tecnici. Sia per il carattere sia per il modo di lavorare. In comune hanno il fatto che sono tutti e due molto esigenti. Hanno la mania della cura del dettaglio, preparano molto bene le partite. Mihajlovc sembra inizialmente serio poi, improvvisamente, diventa allegro. Anche se magari dura poco… Ma sicuramente è sempre molto concentrato“.

L’attacco del Milan è già molto forte, con Ibra rischia di diventare atomico: “Ho grande feeling con Luiz Adriano fin dalle prime partite anche se possiamo migliorare molto. Ci alterniamo bene nelle posizioni, abbiamo gli stessi movimenti. Andiamo molto d’accordo anche fuori dal campo. Ibra? Personalmente non lo conosco, però può portare molto per il suo modo di giocare. In ogni squadra dove è andato ha fatto molto bene. Qualsiasi decisione su di lui deve essere presa dalla società. Ibrahimovic può essere sicuramente un valore aggiunto per tutti noi. E possiamo giocare anche noi tre insieme, perché no? Io e Luiz Adriano davanti e Ibra appena indietro, un grande attacco“.

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