Il mese giusto

Questa sera a Montreal, alle 21 italiane, si disputerà la Super Coppa Francese tra PSG e Lione. Una partita che interessa molto da vicino i tifosi milanisti, non tanto per la gara in sé, quanto perché questa potrebbe essere l’ultima gara ufficiale di Zlatan Ibrahimovic con la maglia dei parigini.

Nelle scorse settimane i quotidiani francesi avevano parlato di questa sorta di ‘patto’ tra il fuoriclasse svedese e lo sceicco che avrebbe chiesto a Zlatan di giocare e di vincere la partita e poi lo avrebbe lasciato partire, lo avrebbe lasciato libero di tornare a Milano. Difficile pensare se quest’accordo ci sia stato davvero, l’unico dato certo è che Ibra in campo questa sera ci sarà, determinato più che mai a regalare l’ennesimo trofeo alla sua squadra, magari segnando il gol decisivo.

Certo, così, con una nuova coppa in bacheca lasciarsi sarebbe più facile e meno indolore, la Zlatan-mania tra i francesi ha subito una forte impennata verso il basso ma dall’altra parte il giocatore non si discute, è ancora il leader e il trascinatore della squadra e poi non si può ridurre un possibile trasferimento di questa portata solo al buon esito di una partita. Il Diavolo sornione aspetta paziente, lo sta facendo dall’inizio del calciomercato, forte dell’accordo già trovato con Raiola per il suo assistito: circa 7 milioni al giocatore per 3 anni e una cifra intorno ai 6 milioni da dare al PSG come costo del cartellino.

E’ iniziato agosto, è iniziato il mese delle vacanze, del mare, dei sogni sotto l’ombrellone e forse dei clamorosi ritorni. Aspettare ancora qualche giorno non è un problema per chi aspetta il suo ritorno da tre anni, da quella maledetta estate del 2012, nella quale il Milan si privò dei suoi campioni, della loro fame e mentalità. Ci sono ancora 31 giorni disponibili per riportarlo a casa, è iniziato il suo mese. Com’è che si dice? Ah si, l’attesa amplifica il piacere…

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