Ma è davvero cosi impossibile?

A dieci giorni dalla fine del calciomercato, si continua a parlare insistentemente dell’arrivo di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Le voci continuano a susseguirsi e non è chiaro quali siano reali e quali inventate. La telenovela è iniziata a metà marzo quando lo svedese, litigando con un arbitro, ha insultato la Francia intera: rivolta nazionale e ben quattro turni di squalifica. Al termine dello scorso campionato, quando il peggio sembrava passato e tutti riappacificati, l’attaccante ha tolto il like alla pagina ufficiale di Twitter proprio mentre si parlava di un interessamento da parte del club milanista. Berlusconi si mosse in prima persona e così le speranze dei tifosi cominciarono ad aumentare. Pochi giorni fa la doccia gelata e la smentita ufficiale dello stesso Presidente: quel “Se dovesse accadere” ha spaventato e non poco i supporters rossoneri.

“Se Ibrahimovic vuole venire lo aspettiamo a braccia aperte. Dopo quello che è successo la scorsa stagione, è possibile che il PSG chiuda con lui. Se dovesse accadere, abbiamo la sua parola che sarebbe disposto a venire solo e soltanto al Milan“. Nel frattempo però Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG, allontana ogni voce: “Ibrahimovic? Non vendiamo nessuno, quest’anno vogliamo vincere tanti trofei“. In medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo… così come la verità. Quindi quale sarà il destino dello svedese? Le cifre della trattativa sono note a tutti: si parla di 5,5 milioni di euro ai francesi, mentre al giocatore andranno 22,5 milioni in tre anni bonus compresi. Insomma si parla di un investimento di circa 30 milioni di euro: oneroso per le casse rossonere, ma un investimento sicuro se si considera il rendimento del calciatore.

Ibrahimovic è un campione, ovunque abbia giocato ha fatto bene. Inutile elencare tutti i suoi successi, sarebbero troppi. Così come il numero delle reti e la media gol. I tifosi e la dirigenza del Milan lo aspetterebbero a braccia aperte, ma non è chiaro se il PSG voglia realmente liberarsene. Per i francesi è una risorsa, ma nello stesso tempo potrebbero permettersi di metterlo fuori rosa senza che le casse ne risentano. Non hanno nessuna necessità di venderlo. In ogni caso siamo agli sgoccioli, manca poco a I tre giorni del Condor: i giorni in cui Adriano Galliani estrae dalla manica i colpi ad effetto. Quest’anno ai supporters rossoneri potrebbe regalare proprio Ibrahimovic: lo stesso regalo che fece nell’agosto del 2010. Il 28 firmò per il Diavolo, ma l’amministratore delegato si mosse il 25. Oggi è il 21, mancano solo quattro giorni.

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