MILAN-EMPOLI/ Jack e Zapata sugli scudi, Nocerino e Bertolacci inguardabili

DIEGO LOPEZ 6 – Incolpevole sul gol di Saponara, malgrado venga impegnato con il contagocce, compie due discrete parate.

MATTIA DE SCIGLIO 5 – Quasi mai puntato dai dirimpettai, sbaglia tocchi semplici, perde qualche pallone sanguinoso e, in fase difensiva, non propone nulla di interessante e fatica a saltare l’uomo.

CRISTIAN ZAPATA 6 – Effettua buoni interventi, garantisce anticipi, velocità, forza fisica e centimetri, commette una sbavatura, ma sbroglia al meglio situazioni pericolose.

ALESSIO ROMAGNOLI 5.5 – Si impone nel gioco aereo, ma, in svariate circostanze, non risulta efficace, non è puntuale, rischia di perdersi l’uomo, manifesta problemi in merito alla rapidità e risulta impreciso in impostazione.

LUCA ANTONELLI 6 – Corre molto, non incontra problemi in fase difensiva, si propone in avanti con puntualità, ha la meglio sui diretti concorrenti e propone traversoni a volte interessanti. Non sempre è precisissimo, ma si impadronisce con grinta e personalità della corsia di competenza.

ANDREA BERTOLACCI 4 – Poco dinamico, non contrasta a dovere, non recupera palloni, non trova mai i tempi dell’inserimento, stenta in fase di regia, tende a sparire dalla circolazione, non interdice e, con la sfera tra i piedi, commette errori che potrebbero cambiare l’esito dell’incontro.

Dall’83’, ANDREA POLI s.v. – Entra a fare legna e a difendere il risultato, negli ultimi minuti di gara.

NIGEL DE JONG 5.5 – Schierato nella (solita) posizione di centrocampista arretrato, parte male, permettendo a Saponara di superare Diego Lopez e sbagliando molto in fase di possesso. Sul lungo andare, tuttavia, cresce, tampona, protegge in maniera passabile la retroguardia e rompe azioni sulla carta pericolose.

ANTONIO NOCERINO 4 – Si inserisce senza criterio e senza lucidità, sbaglia molti palloni, non ripiega, non garantisce sostanza, non presidia la zona di competenza, non si impegna in fase di interdizione e non si rende utile alla causa. Nell’intervallo, resta negli spogliatoi.

Dal 46′, JURAJ KUCKA 5.5 – Non incide in fase difensiva, recupera un numero esiguo di palloni, fatica a imporsi e a entrare in partita.

SUSO 4 – Tocca molti palloni, ma effettua due conclusioni a dir poco sconsiderate, non mette a segno dribbling, non crea, non inventa, si muove male, soffre la fisicità degli avversari e non partecipa alla fase di non possesso.

Dal 55′, GIACOMO BONAVENTURA 6.5 – Entra con personalità, mette in circolo dinamismo e determinazione, supera l’uomo con regolarità, propone giocate interessanti e fornisce movimento alla fase offensiva. Con lui in campo, si accende una luce.

CARLOS BACCA 6 – Comincia bene, segnando la rete del momentaneo uno a zero, ma evapora con il trascorrere dei minuti, è autore di iniziative stroncate sul nascere e viene controllato con troppa facilità dalla difesa toscana.

LUIZ ADRIANO 6.5 – Controllato dalla retroguardia dell’Empoli, viene arginato per ampi tratti, soccombe nel gioco di sponda e non effettua il lavoro sporco. Ciò nonostante, nei momenti topici, anche a seguito di demeriti degli avversari, riesce a risultare decisivo: serve infatti a Bacca il filtrante dell’uno a zero e, di testa, firma il gol che decide l’incontro.

ALL. SINISA MIHAJLOVIC 5.5 – Imposta male il centrocampo, tanto che gli interni non interdicono, il trequartista è un corpo estraneo e la squadra appare lunga, sfilacciata, sbilanciata e disorganizzata in mediana e si espone alle iniziative azzurre. Nocerino, Bertolacci e Suso, proposti dal primo minuto, sono scommesse perse. Per lo meno, nella ripresa, inserisce Bonaventura e la situazione migliora. Ora, però, deve migliorare l’assetto della mediana. In caso contrario, il suo Milan potrebbe non fare molta strada…

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