Tutti i pro del Balotelli-bis

Niente mani in mano per Mino Raiola: il rapporto con la dirigenza rossonera continua e le trattative si concludono un sorprendente ritorno di Mario Balotelli al Milan. I giornalisti subito si sfregano le mani: Mario è una fonte di news e pettegolezzi come pochi altri giocatori, anche solo per ripercorrere tutte le malefatte già forniteci dall’attaccante rossonero. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché sappiamo tutti, nonostante nessuno lo voglia nella propria squadra, che qualche pregio in questa operazione c’è.

In primis è stata un operazione a bassissimo costo. Il prestito secco senza il diritto di riscatto permette al Milan di cautelarsi contro eventuali fallimenti sportivi e non doversi accollarsi il suo pesante contratto da 4,5 milioni una volta terminata la stagione. Al momento il Milan paga 2 milioni e 250 mila euro (la metà) al giocatore mentre il resto del contratto viene ancora pagato dal Liverpool. Si è parlato di un costo futuro di 10 milioni per acquisirlo definitivamente, dettaglio poi cancellato, ma anche se fosse stato presente ricordiamoci che il Liverpool ce lo pagò 22,5 milioni!

Secondo poi, l’operazione ha un valore morale ed educativo. Il Milan accoglie sempre chi fa parte della famiglia e chi se ne sente davvero parte. A quanto pare Balotelli come nella più classica delle situazioni del figlio prodigo non sapendo dove sbattere la testa ha dovuto necessariamente bussare alla casa familiare. Il Milan ha accettato anche in una visione di reinserimento nel calcio che conta di uno dei talenti più puri che il calcio italiano ha sfornato nell’ultimo decennio, con la convinzione che forse questa volta è quella buona per un vero cambiamento del ragazzo.

Infine, non si può negare che le qualità tecniche di Balotelli, se incanalate con la mentalità giusta, possano essere di grande aiuto a questo Milan che già a Firenze è apparso a corto di idee offensive. Le soluzioni che Mario può apportare nelle dinamiche del gioco o da palla inattiva non sono da sottovalutare per una squadra ancora alla ricerca di se stessa. Bacca e Luiz Adriano devono quindi dimostrarsi delle macchine da gol perché il segno lasciato da SuperMario in rossonero recita 30 gol e 12 assist in 54 partite, ottimi dati che non sono certamente stati dimenticati.

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