I miglioramenti sono costanti, ma la mediana non convince ancora

Negli ultimi giorni si è detto e ripetuto più volte: il Milan di Mihajlovic sembra una squadra diversa dalle ultime sbiadite versioni rossonere. Troppo presto ancora per dire che si è invertita la rotta, ma la fisionomia di squadra si inizia ad intravedere ed i miglioramenti continuano ad essere costanti. In tutti i ruoli si vede coesione tra i giocatori e questo succede anche tra i vari reparti. Se i miglioramenti sembrano innegabili in attacco, dove la crescita di condizione dei nuovi arrivati darà ancora maggiore slancio, ed in difesa con le zero reti subite tra Inter e Real Madrid, deve migliorare ancora tanto il centrocampo, che poi è stato il reparto più in difficoltà anche nelle ultime due stagioni.

Detto che il mercato potrebbe riservare il botto finale che andrebbe a migliorare la mediana in qualità e in quantità, tra giocatori fuori condizioni, evidenti limiti caratteriali e tecnici e fisiologici tempi di inserimento, il solo Nigel De Jong sembra fare sempre il suo e farlo sempre alla grande. Davanti alla difesa, nonostante le polemiche sulla mancanza di un regista dai piedi buoni, la sicurezza c’è ed è costituita dal mastino olandese. Poi solo tanti dubbi ed incertezze. Il caso più eclatante è quello di Riccardo Montolivo che è ancora fuori condizione e sta patendo i ritmi forsennati che Mihajlovic sta imponendo nella preparazione estiva. Il diciotto rossonero, però, resta un elemento importante e si spera possa rialzarsi dopo una bruttissima stagione piena di infortuni e brutte partite.

L’investimento oneroso ed importante di Andrea Bertolacci, invece, sta un po’ deludendo le attese e fin qui non si è ben espresso. Il tempo però è dalla sua parte e le qualità per imporsi (si spera) ci sono tutte. Andrea Poli, invece, ha segnato e giocato tanto, la sua presenza c’è ed è costante, ma non si sa se resterà una prima scelta o tornerà ad essere il prezioso rincalzo delle scorse annate. L’altro neo acquisto, Josè Mauri, sembra ancora acerbo anche se ha carattere e, molto probabilmente, non è ancora pronto per una stagione da titolare e protagonista nel Milan. Nocerino, infine, andrà via quasi sicuramente nonostante abbia dichiarato di voler restare.

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