Un super Bacca sopperisce a quell’equilibrio che ancora manca: Milan in rampa di (ri)lancio

Tre punti importanti per il Milan che, dopo la sconfitta rimediata nel derby, torna alla vittoria e raggiunge quota sei punti. In campo con un 4-3-1-2 di stampo offensivo, con Jack Bonaventura confinato in mediana e con il disorientato Keisuke Honda sulla trequarti, i rossoneri soffrono e concedono varchi a centrocampo, ma manifestano comunque un atteggiamento aggressivo e propositivo e, dopo ventuno minuti, riescono a passare in vantaggio: sugli sviluppi di un cross ben calibrato da Davide Calabria, subentrato all’infortunato Ignazio Abate, Carlos Bacca, servito da un colpo di tacco di Bonaventura, anticipa la retroguardia rosanero e, con un immediato colpo di esterno destro, supera Sorrentino. Partita in discesa? No, tutt’altro.

I rossoneri continuano infatti a sbilanciarsi e a risultare poco concreti e, scoccata la mezz’ora, subiscono la rete del pareggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, un’uscita a vuoto di Diego Lopez permette a Hiljemark di colpire di testa indisturbato, anticipare il distratto De Sciglio e firmare l’uno a uno. Il Milan, tuttavia, reagisce e, pur risultando disordinato in mediana e poco compatto in fase di non possesso, riesce a tornare in vantaggio, al quarantesimo minuto, grazie a un calcio di punizione di Bonaventura, che coglie impreparato l’estremo difensore rosanero. Nella ripresa, il copione non cambia. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con Mihajlovic che non corregge l’assetto tattico dei suoi uomini, che continuano a soffrire in fase di interdizione e che, proprio a causa di un ribaltamento di fronte, al settantaduesimo, vengono di nuovo raggiunti da Hiljemark, bravo a sfruttare uno svarione del centrocampo per inserirsi, andare via a De Sciglio e superare Diego Lopez. Una doccia gelida, quest’ultima, che rappresenta la giusta punizione per un Milan non ancora equilibrato e disattento in fase di copertura.

Tuttavia, proprio nel momento di maggiore difficoltà, i rossoneri reagiscono al colpo subito e tornano avanti: a un quarto d’ora dal termine, a seguito di un traversone di Kucka (l’unico incontrista fisso presente nell’undici rossonero), l’ispiratissimo Carlos Bacca prende il tempo ai difensori centrali del Palermo e, di testa, infila di nuovo Sorrentino. E’ il gol del tre a due, è il gol della vittoria, è il gol che scrive la parola fine su una partita tesa e tirata fino all’ultimo, che regala a un Milan non sempre solido ma comunque volitivo il secondo successo in campionato. Un successo da cui ripartire, cercando di migliorare l’impostazione del centrocampo e la fase difensiva, per poi potere ambire davvero a un posto in Europa.

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