Il derby di SuperMario e il valore importante della sua panchina

Sarà un derby molto affascinante quello che si giocherà fra poche ore, una gara resa ancora più intrigante dalla presenza di Mario Balotelli. Il numero 45 fa sempre discutere, a maggior ragione quando è un ex, non proprio amatissimo dal popolo nerazzurro. Balo partirà quasi sicuramente dalla panchina ma potrà essere l’arma decisiva a partita in corso. Lui scalpita e non vede l’ora di fare il suo secondo esordio con il Milan, proprio nella gara più attesa, per confermare quanto di buono ha fatto nell’amichevole contro il Mantova.

Un arrivo silenzioso quello di Balotelli, inaspettato e sorprendente. Inutile negare che tutti i tifosi rossoneri si aspettavano un altro ritorno, quello di Zlatan Ibrahimovic. Con lui sarebbe cresciuto l’entusiasmo e si poteva pensare in grande, sognando le posizioni di vertice. Tra l’altro proprio un gol dello svedese alla sua prima stagione con il Diavolo, il 14 novembre 2010, ha regalato l’ultima vittoria del Milan in casa dei cugini. Primo derby di Ibra con la maglia rossonera e subito una rete da tre punti. Sliding doors del mercato, corsi e ricorsi dei due attaccanti, tra chi doveva essere e chi è tornato e ora dovrà convincere gli scettici. Mihajlovic sa che l’ex Liverpool può dare tanto subentrando dopo, con una sua giocata può spaccare la partita. Chiaramente il peso e la forza di Super Mario non possono essere paragonabili a quelli di Ibra ma tecnicamente ha dimostrato di non essere secondo nessuno e la speranza è che possa decidere da ex la stracittadina.

Una speranza per i tifosi rossoneri, un incubo per quelli nerazzurri. Mario vuole dimostrare di essere cambiato dal punto di vista mentale e questa è la partita perfetta per iniziare la svolta chiamata maturità.

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