Montolivo: buona la prima, ora serve la coesistenza con De Jong

Una sconfitta che fa male, una sconfitta che brucia e che potrebbe lasciare il segno dal punto di vista mentale alla squadra. Il fatto che il derby perso sia coinciso con la migliore prestazione della squadra in queste prime tre giornate, poi, non fa altro che alimentare i rimpianti e la rabbia, ma può essere un buon punto di partenza da cui ripartire. A tratti, infatti, si è visto un buon Milan e le migliori cose sono state offerte proprio da quel reparto di centrocampo che tanto era stato criticato e bistrattato negli ultimi tempi. Intendiamoci, nulla di trascendentale, certo, ma in generale la mediana ha fornito una buona prestazione. Oltre alla buona prova del solito Bonaventura (anche se questa ormai non è una novità), infatti, segnali positivi sono arrivati anche da Riccardo Montolivo e Juraj Kucka.

Il secondo ha tenuto testa all’intero centrocampo nerazzurro, ha dato forza e aggressività alla squadra ed è stato bravo, fin quando ha tenuto ed è uscito dal campo stremato, a chiudere e ripartire. Qualche numero e tante incursioni anche se un po’ ha difettato in precisione nell’ultimo passaggio. La vera novità di inizio gara, quella che ha sorpreso un po’ tutti, è stata però la scelta di preferire Montolivo a De Jong davanti alla difesa. L’olandese è considerato il leader indiscusso della squadra e, nelle prime due giornate, aveva anche indossato la fascia da capitano. L’ex regista della Fiorentina, però, si è messo davanti alla difesa e ha guidato la squadra, offrendo buoni spunti e dando l’impressione di non perdere mai la calma. Anche in fase di interdizione e chiusura ha risposto presente ed in generale sembra un giocatore sulla via del pieno recupero fisico e psicologico.

Una rondine non fa primavera e per avere la controprova bisognerà attendere altre conferme, come è innegabile che la sua condizione e tenuta fisica deve ancora essere perfezionata e migliorata. La squadra potrebbe beneficiare dei suoi piedi delicati e della sua esperienza e sapienza tattica e potrebbe finalmente aver trovato l’uomo giusto davanti alla difesa, ma, se così fosse, si porrebbe un altro problema: che farne di De Jong? L’olandese, insieme proprio a Montolivo, può essere tranquillamente considerato il miglior centrocampista milanista e più volte ha dimostrato di essere fondamentale per la squadra. Difficile pensare che possa adeguarsi a fare la mezzala, ma sarà compito di Mihajlovic fare in modo di riuscire a far coesistere i due. Se il tecnico serbo riuscisse a trovare la soluzione adatta, la stagione del Milan potrebbe prendere una piega davvero interessante.

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