San Siro ha già vinto il derby. E il Milan non sa più se dirgli addio

Comunque vada, il derby di Milano ha già un vincitore: San Siro. Stasera ci sarà l’occasione di osservare e gustare lo storico impianto tirato a lucido, tastandone le potenzialità in attesa del suo massimo splendore. Ovvero l’anno prossimo, maggio 2016, quando ospiterà la finale di Champions League.

Lo stadio appare così ringiovanito ed europeo tanto a spingere anche chi lo voleva pensionare, ovvero il Milan, a tenerselo stretto. Scrive così La Repubblica. Pentimento, questo il sentimento che serpeggia in via Aldo Rossi: in un primo momento decisissima a lasciare San Siro e adesso invece più incerta. Quello che è successo durante l’estate sul fronte Portello, dopo il bando vinto dopo mesi di snervante attesa e il clamoroso dietrofront con polemiche a suon di comunicati con Fondazione Fiera, è ormai cosa nota. Dalla vittoria di Barbara Berlusconi ai ripensamenti di Silvio: il problema erano e rimangono i costi di bonifica del sottosuolo. E allora adesso i rossoneri pensano ad altro, per esempio a Sesto San Giovanni o nella zona Falck, vicino ad Expo, Assago oppure Baggio.

A San Siro è in corso un’importante ristrutturazione, soprattutto grazie alla comodità della metropolitana. In più gli introiti commerciali arriverebbero dalla trasformazione dell’attiguo trotter in un villaggio calcistico da tastare proprio in primavera. San Siro conteso, oggi e domani, il Milan studia la coabitazione con l’Inter. Ma prima a batterla in campo.

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