Gli esperimenti poco chiari di Mihajlovic: perché Zapata terzino?

Tutti vedendo la partita Udinese-Milan si sono chiesti i motivi del primo cambio. Un ottimo Davide Calabria viene sostituito proprio nel momento di massima pressione dei friulani, lasciando spazio ad un arrugginito Alex e forzando Zapata in un inedito ruolo di terzino destro. Bocche aperte per lo stupore e dita incrociate per invocare una fortuna che si è presa gioco del popolo rossonero salvo graziarlo sul finale. Non tutta responsabilità della fortuna, però. La tattica scelta, rattoppata dal 4-4-2, e gli interpreti non sono stati certo dei migliori e hanno permesso alla dea bendata di porsi nelle condizioni di giocherellare un po’ col nostro destino.

Se un motivo c’è nella sostituzione del giovane terzino, sta nel fatto che era già ammonito: e ormai abbiamo chiaro quanto Mihajlovic dia peso alla situazione disciplinare degli undici in campo per scongiurare espulsioni. La mossa tattica resta tuttavia francamente incomprensibile, tanto più quando viene inserito Alex che ogni volta che è stato chiamato in causa, come nell’amichevole col Mantova, ha dimostrato di essere anni luce lontano dalla sua forma migliore: anche ieri sui due gol e su altre azioni è parso poco reattivo, lento e macchinoso. Brutta, dunque, la prova del brasiliano al quale sarebbe stato meglio preferire o un terzino, magari con l’esordio del giovane Llamas, oppure ridando fiducia a Rodrigo Ely che dopo il rosso rimediato a Firenze non è più stato impiegato.

Tutto è bene ciò che finisce bene, e il Milan è riuscito a strappare una vittoria per 3-2 che alza il morale di uno spogliatoio sempre più consapevole dei propri mezzi. Resta da recuperare la forma di gente come Alex che nel proseguo della stagione potrebbe rivelarsi utile, nonostante al momento sia un problema più che una soluzione, e Mexes, che pur avendo rinnovato e venendo ritenuto importante da mister e presidenza non trova spazio nella rosa rossonera. In attesa dei rientri degli altri terzini Abate e Antonelli possiamo tranquillamente aspettarci delle soluzioni alternative da Mihajlovic.

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