Non è stato sicuramente un inizio incoraggiante quello di Andrea Bertolacci con il Milan. Il centrocampista ex Genoa, arrivato come grande colpo di mercato per il centrocampo rossonero, aveva immaginato una partenza diversa ma non si perde d’animo: “È solo questione di tempo, farò vedere quanto valgo” ha detto dal ritiro della nazionale. Intanto La Gazzetta dello Sport prova a spiegare il perché di questo passo falso: il motivo, stando alla “rosea”, è da ricercare nel diverso modulo. Con Gasperini, infatti, Bertolacci era libero di giocare il proprio calcio con un modulo, il 3-4-3, che sfruttando l’ampiezza del gioco, gli permetteva di fare degli inserimenti il suo marchio di fabbrica. C’è da dire, invero, che spesso Bertolacci ha giocato anche in un centrocampo a 3 come interno, sia al Genoa, che nella nazionale di Conte, tuttavia lo schieramento di Mihajlovic ha una particolarità: la sua posizione da mediano a piede invertito, mossa con la quale l’allenatore rossonero spera di riuscire a sfruttare la possibilità di rientrare sul piede forte e di andare al tiro. Un equivoco tattico, forse, o più semplicemente la necessità, per il giocatore, di entrare a pieno negli schemi del tecnico serbo. Se Bertolacci dovesse riuscire ad adattarsi perfettamente alle richieste di Mihajlovic potrebbe essere veramente il craque in grado di spostare gli equilibri a centrocampo e di far fare alla mediana rossonera il salto di qualità tanto atteso.
GaSport, Bertolacci e l’inizio così così: ha solo bisogno di tempo o c’è dietro un equivoco tattico?
