E’ colpa di tutti, proprio tutti

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E’ colpa di Galliani, è colpa di Berlusconi, è colpa di Barbara, è colpa di Marina, è colpa di Mihajlovic. Lo sport preferito dei milanisti sta diventando cercare le colpe e soprattutto il capro espiatorio a cui addossarle. Sarebbe troppo semplice e troppo comodo se i problemi si risolvessero così. La verità è un’altra: la colpa è del Milan. Se negli ultimi anni siamo andati di male in peggio la colpa è del Milan, se il terzo posto ogni anno diventa una chimera già a ottobre la colpa è del Milan, se dopo un mercato da 80 milioni in cartellini la squadra è ancora priva di senso la colpa è del Milan, se nelle prime due di campionato giochiamo da schifo la colpa è del Milan.

La colpa non è di questo o di quello, se preferite la colpa è di tutti e va suddivisa tra tutti. Il problema è proprio questo: nessuno vuol più condividere con gli altri responsabilità e fallimenti. Ognuno pensa per sé. Da ormai troppi anni. Tutti dovrebbero cominciare a pensare che la colpa è di tutti e per risolvere i problemi non bisogna trovare un colpevole. Tutti dovrebbero farlo, a cominciare dai tifosi. Mi ci metto dentro più che mai: dovrei, dovremmo dare la colpa a tutti e pensare di uscire tutti insieme da un altro anno che si preannuncia povero di soddisfazioni.

E’ colpa di Galliani se per reagire dallo “smacco” Kondogbia compra a 20 milioni Bertolacci, è colpa di Berlusconi se impone di tenere Mexes già venduto alla Fiorentina, è colpa di Marina se Fininvest a metà mercato richiude decisamente i cordoni della borsa, è colpa di Barbara se ispira l’epurazione del vecchio management da Braida alla Masi, è colpa di Mihajlovic se esordisce in casa con Nocerino e Suso, entrambi in partenza fino a poche ore prima della partita. Abbiamo citato la prima colpa che per ognuno ci è venuta in mente. Ma l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Addirittura interminabile se prendessimo in esame gli ultimi 4 anni di gestione. Il 2015 é l’anno delle convinzioni mal riposte. Barbara é convinta di fare lo stadio al Portello e lo stadio non si fa. Galliani è convinto di prendere Ibra e Ibra non viene. Berlusconi é convinto di avere 480 milioni da Mr Bee… Finora dove sono?

Diamo l’idea di essere una nave alla deriva, un corpo dove la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Oppure peggio: dove la mano destra fa il contrario di quello che fa la sinistra. Assomigliamo terribilmente all’Inter morattiana che ci ha regalato anni indimenticabili. E, purtroppo, nonostante i problemi economici e un presidente distante, adesso “loro” danno la netta impressione di essere più uniti e organizzati di noi. Lì la testa pensante e decidente è una sola, da noi innumerevoli. Spero di sbagliarmi e di fare una buona stagione ma le premesse dicono il contrario. Negli ultimi anni in pratica il mercato non veniva fatto, e qui la colpa era di chi non metteva i soldi. Quest’anno è stato fatto e male. La colpa è di tutti. Anche nostra. Finchè non capiremo e non metabolizzeremo questo le cose non miglioreranno. E’ un peccato perché in questo mercato che è partito con i botti e si è chiuso con i saldi sono arrivati anche buoni giocatori. Penso a Bacca, penso a Luiz Adriano, penso a Romagnoli. Buoni giocatori ma nessun leader tecnico. Nessuno attorno al quale costruire la squadra. E Mihajlovic ha bene in testa il problema e sa che se dovesse precipitare la situazione sarebbe lui il primo a pagare. Spero di sbagliarmi, come su Conte e su Ibra, ma ho la netta impressione che a maggio saremo ancora a questo punto. Ancora a parlare di Conte e di Ibra.

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