Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Un centinaio di ore fa si è chiuso il calciomercato. Evviva. Se siamo tutti d’accordo, potremmo anche mettere in archivio le polemiche e considerare l’idea di iniziare a rimuginare meno su quanto non fatto e tornare a perderci nel nostro amore irrazionale, meglio conosciuto come fede o tifo. Altrimenti coi fegati che abbiamo in dotazione, fino a maggio non arriviamo.
Per lo staff tecnico invece, è arrivato il momento delle decisioni inderogabili; il calcio d’agosto è finito, in tutti i sensi. Si lavora pertanto con ciò che si ha e anche se sappiamo bene non essere di primissima qualità, sopratutto in mezzo al campo, tant’è. ‘It is what it is’ dicono dall’altra parte dell’Atlantico.
Miha è costretto a operare scelte importanti. E’ obbligato a reintegrare nel progetto Montolivo. Fascia o non fascia, deve tornare davanti alla difesa. Deve. Se così non fosse, prepariamoci ad altre 36 giornate come le prime due e come quasi tutto l’anno scorso; Nigel ‘regista’, baricentro di squadra bassissimo, reparti lunghi, equilibrio questo sconosciuto e gioco mai accettabile. Quindi De Jong out? No. Mezz’ala destra alla Gattuso di Ancelottiana memoria.
Dopo le dichiarazioni di Sinisa post Empoli infatti, è lecito aspettarsi qualcosa di diverso. Qualcosa, perché di più sarebbe un milagro. L’unica alternativa in quella posizione potrebbe esser rappresentata dall’altro ‘quasi’ escluso, ovvero il giovanissimo Josè Mauri. Un po’ per caratteristiche, un po’ per prospettiva, un po’ per necessità, potrebbe diventare un mediano alla Mascherano. E’ pur sempre un 1996. Nel bene e nel male può esser plasmato e diventare chissà, Josè Mascherano.
In tutti i casi ci vorrà la convinzione e la professionalità da parte di tutti. Coinvolgere e motivare chi è stato i margini quasi tutta l’estate non è affar semplice. Wish you the best, Mister!
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