Prove di De Jong mezz’ala: l’analisi post Udine

Se ne era parlato tanto, ma alla fine l’esperimento è persino passato sottotraccia. Tra il gol di Balotelli, il grande primo tempo e l’immensa sofferenza della ripresa, infatti, la gara di Udine ha offerto un altro spunto di riflessione molto importante. Per la prima volta, infatti, Sinisa Mihajlovic ha schierato Riccardo Montolivo e Nigel De Jong nella formazione di partenza. Molti lo avevano invocato, per altri semplicemente non era possibile, ma alla fine il tecnico serbo ha preso la sua decisione e ha fatto l’esperimento che prevedeva entrambi i capitani rossoneri contemporaneamente in campo.

Davanti alla difesa si è ancora piazzato l’ex centrocampista della Fiorentina, mentre il mastino olandese si è piazzato nel ruolo insolito di mezz’ala, completando il reparto con Jack Bonaventura. Nel primo tempo l’esperimento ha funzionato, ma era un po’ l’andamento generale della partita e della squadra che ha facilitato il compito anche ai due mediani rossoneri. Montolivo ha dispensato calcio in cabina di regia come sa fare (ma troppi se ne erano già dimenticati), mentre De Jong ha offerto la solita prova di grande impegno e dedizione, correndo avanti e indietro, proponendosi di tanto in tanto in fase offensiva e tappando ogni buco in fase difensiva.

Nel secondo tempo, poi, gli scenari sono assolutamente cambiati. Il capitano rossonero è calato vistosamente e con lui tutto la squadra ed è mancato anche l’adeguato filtro dei suoi compagni di reparto, tra cui appunto quello del nazionale olandese. In generale il ruolo di mezz’ala non sembra, com’era prevedibile, la soluzione migliore per De Jong, ma l’esperimento potrebbe essere riproposto in futuro. Di certo, al momento, Montolivo sembra davvero imprescindibile per il gioco e gli schemi del tecnico serbo ed il suo collega di reparto sembra destinato a fare parecchie panchine. A meno che, come detto spesse volte in passato, non si cambi modulo e si passi ad un centrocampo a quattro che preveda due mediani ed in quel caso i due capitani potrebbero coesistere alla grandissima.

 

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