UDINESE-MILAN/ Balo e Jack decisivi, Honda e DeSci deludenti

DIEGO LOPEZ 6 – Non viene mai chiamato in causa, non ha colpe sulle due reti dell’Udinese e, nel finale, è autore di una buona parata.

DAVIDE CALABRIA 6.5 – Poco impegnato in fase di copertura, spinge senza problemi, salta l’uomo con regolarità e propone cross interessanti.

Dal 49′, ALEX 5 – Entra, evidenzia problemi riguardanti la reattività e la mobilità e soccombe in occasione di importanti duelli aerei.

CRISTIAN ZAPATA 7 – Compie interventi importanti, dimostra un buon senso dell’anticipo, garantisce sicurezza e ha il merito di firmare, di testa, il gol del tre a zero. Nella ripresa, sulla fascia destra, dopo un inizio in parte stentato, prende le misure ai dirimpettai e si disimpegna al meglio.

ALESSIO ROMAGNOLI 6 – Disputa una gara pulita e ordinata, non compie sbavature, rischia poco, non dimostra carisma e si rilassa nel secondo tempo, ma sbaglia poco e assicura forza fisica, grinta e centimetri.

MATTIA DE SCIGLIO 5 – Quando chiamato a difendere, non risulta concentrato a dovere e concede qualche spazio di troppo, mentre non incide appieno nemmeno in fase di spinta.

NIGEL DE JONG 6 – Recupera un buon numero di palloni, dimostra aggressività e temperamento e, malgrado a volte si allarghi e si spinga in avanti senza troppo criterio, copre abbastanza bene, cresce con il trascorrere dei minuti e garantisce filtro.

RICCARDO MONTOLIVO 7 – Scende in campo con una discreta personalità, interdice con cognizione di causa, si muove con intelligenza, smista palloni senza paura, tanto da cercare anche la conclusione dalla distanza, e ha il merito di firmare l’assist del momentaneo due a zero. E nel secondo tempo, nei momenti decisivi, non perde le redini dell’incontro.

GIACOMO BONAVENTURA 7 – Schierato in una posizione non sua, si impegna, corre e si muove, garantisce fosforo, dinamismo e applicazione, si inserisce in maniera efficace e, malgrado fatichi in fase di interdizione, segna un gol bello e importante e lotta con il giusto animus pugnandi.

KEISUKE HONDA 4.5 – Soffre la fisicità degli avversari, è inconcludente in entrambe le fasi, soccombe sotto l’aspetto della fisicità e della resistenza e non è concreto nei momenti decisivi. Due spunti in apertura, prima dell’anonimato totale, non bastano.

Dal 62′, ANDREA POLI 6 – Disputa una mezz’ora caratterizzata da grinta, furore, corsa e impegno.

MARIO BALOTELLI 7 – Sebbene sia ancora lontano dalla forma migliore, a seguito di un calcio di punizione, torna al gol e spiana la strada ai rossoneri. Dopodiché, cala un po’ e rinuncia ad andare in area, ma, quando il gioco si fa duro, inizia a difendere palla con efficacia, a infastidire la difesa bianconera e a fare ben salire la squadra.

CARLOS BACCA 5 – Poco servito dai compagni, nella prima frazione di gara, si muove bene, pressa con diligenza, fa il possibile per mettersi in mostra e mettere in apprensione la retroguardia friulana. Nel secondo tempo, invece, si sottrae al lavoro sporco, tende a sparire dalla circolazione e non si rende utile alla causa.

Dall’80’, LUIZ ADRIANO 6 – Entra con il piglio giusto, si muove alla follia, si impegna nel gioco di sponda, infastidisce la difesa bianconera e guadagna falli importanti.

ALL. SINISA MIHAJLOVIC 5.5 – Il suo Milan, grintoso e determinato nel primo tempo, si rilassa nella ripresa. Ma non finisce qui. Il serbo si intestardisce a dare fiducia a Honda e a posizionare Bonaventura a centrocampo. Due mosse, queste ultime, che possono compromettere l’esito dell’incontro. Eh, sì: la fase difensiva rossonera è ancora insufficiente.

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