Witsel-Milan, no di Fininvest. Ma si può fare a gennaio con Mr. Bee

Finito il mercato, ne inizia uno nuovo. Quello delle voci: sempre aperto e spesso senza freni. E allora succede che oggi Tuttosport riparla di Witsel, obiettivo inseguito fino al gong di agosto ma sfumato sul più bello. A gennaio però le cose potrebbero cambiare, quando i rossoneri torneranno alla carica: la differenza la faranno i soldi che Mr. Bee dovrebbe consegnare nelle casse della società di via Aldo Rossi.

Si sa, lo ha confermato anche Adriano Galliani, che lo Zenit non ha accettato la formula proposta dal Diavolo ovvero un prestito con diritto di riscatto. Aggiungiamo noi che nemmeno con l’obbligo c’era la certezza di definire l’affare: i russi volevano garanzie immediate, non avendo nessun problema economico e necessità di perdere un giocatore importante. Il centrocampista ieri è stato chiaro: voleva andare via, glielo hanno impedito. Un ruolo decisivo nella vicenda sembrerebbe averlo avuto Fininvest, la quale ha preferito non dare il via libera all’investimento dopo aver speso 86 milioni di euro nel corso dell’estate. Le speranze dunque sono appese al broker di Bangkok, atteso a Milano a breve per chiudere ufficialmente con Berlusconi l’acquisto del 48% delle quote. Dal nuovo socio di minoranza dipenderanno le prossime mosse di mercato.

Il Milan ha dalla sua la situazione in campionato dello Zenit, complicata a tal punto che l’allenatore Villas Boas è a rischio. Da qui a pensare ad una cessione quasi necessaria dell’ex Benfica ce ne passa, ma se le cose non miglioreranno in inverno ci sarebbero davvero i margini di manovra. A maggior ragione in caso di loro eliminazione dalla Champions (sono nel girone con Valencia, Lione e Genk).

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