Balotelli ancora fermo ai box, la pubalgia lo tiene fuori da un mese

Alla vigilia della sfida contro il Chievo Verona, Sinisa Mihajlovic è alla ricerca della miglior formazione da schierare per ripetere il successo dello scorso fine settimana contro il Sassuolo. Il tecnico avrà sicuramente qualche dubbio, ma alla luce dei fatti ha anche una grande certezza: dovrà fare a meno di Mario Balotelli. Il numero 45 rossonero è fermo da quasi un mese, esattamente dal 27 settembre quando il Milan perse al Marassi contro il Genoa. La pubalgia lo sta frenando e dopo aver saltato le gare contro Napoli, Torino e Sassuolo, non sarà disponibile nemmeno contro il Chievo e la Lazio il prossimo weekend.

L’infortunio di Balotelli non ci voleva proprio, dopo i novanta minuti convincenti contro Udinese e Genoa e gli scampoli di partita giocati contro Inter e Palermo. Nella partita contro i friulani, oltre ad aver giocato bene, ha anche segnato un gran gol su punizione. Al momento non ci è dato sapere quando ritornerà ad allenarsi e quando a giocare, ma i tempi di recupero sono maggiori di quelli che lo staff medico rossonero aveva previsto. Lo stesso Mihajlovic ne è rimasto sorpreso e in conferenza stampa ne ha parlato con i giornalisti presenti: “Mario non sta bene, ci sono dei momenti in cui sembra migliorare e in altri in cui peggiora. Alcuni giorni ha dolore, mentre in altri sembra recuperare. Sta lavorando molto, sta facendo le giuste cure e speriamo che si riprenda il prima possibile. E’ un infortunio più grave rispetto a quello che ci si aspettava”.

Qualcuno parla di mistero e ipotizza dei possibili scenari, ma noi non vogliamo lanciarci in congetture e inventarci nulla. Non si tratta affatto di mistero, la pubalgia è così e non ci si può far nulla: Balotelli deve solo lavorare duro e curarsi al meglio per tornare quello d’inizio stagione. La sua seconda esperienza al Milan ci ha regalato un SuperMario dinamico, volenteroso e finalmente educato e coscienzioso: sembra maturato ed è un peccato che Mihajlovic non riesca ad approfittarne. Nel tridente offensivo farebbe comodo al tecnico rossonero, accanto a Bacca e Luiz Adriano si troverebbe sicuramente a proprio agio. Libero di spaziare, defilato sulla sinistra per sfruttare tutta la sua potenza nelle penetrazioni e nei tiri dalla distanza. A giugno ritornerà al Liverpool, ma se continua così è difficile che Klopp lo rivoglia in squadra.

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