Ad Arcore cena e sorrisi: Silvio vota Miha, ma ordina una radicale inversione di marcia. Se no…

Prima la telefonata di Mihajlovic a Berlusconi dopo la batosta del Milan contro il Napoli, poi l’invito a cena venerdì scorso ad Arcore di Silvio a Sinisa (insieme a Galliani). Normali colloqui societari, ma di recente evidentemente più numerosi del solito: indice della delicatezza del momento.

Difficile e negativo, da mettere alle spalle solo con le vittorie. Il vertice di villa San Martino, racconta La Gazzetta dello Sport, si è svolto all’insegna della serenità e del buonumore. Il presidente ha sdrammatizzato il momento, travestendosi nuovamente, è la sua grande passione, da “allenatore” aggiunto: “Ci sarà un cambiamento immediato già dalla prossima gara – ha dichiarato ieri -, nell’atteggiamento e nel gioco. Torneremo ad essere padroni del campo”. Il numero uno del Diavolo ovviamente non può essere soddisfatto dell’inizio di stagione, soprattutto se considerati i tanti milioni spesi sul mercato, il serbo lo sa e la speranza comune è quella di risolvere molto presto molti problemi.

Fino adesso nessuno si è pentito della scelta fatta in estate, si pretende però una radicale inversione di marcia; magari sostenuta da un cambio di modulo (il 4-4-2). Il Torino all’Olimpico sarà un esame da superare, in caso contrario la parolina “esonero”, purtroppo ormai di moda a Milanello, potrebbe iniziare a farsi largo.

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