Tutti in piedi per Jack

La vittoria con il Sassuolo ha dato i titoli ai due marcatori rossoneri: Bacca e Luiz Adriano come contro l’Empoli sono stati decisivi per la squadra e forse anche per Mihajlovic. Ma una nota di merito va dato a chi non ha segnato ma ha fornito una prestazione sontuosa, come spesso gli capita, e cioè Jack Bonaventura.

Il centrocampista tuttofare rossonero dopo le prime gare da trequartista o come mezz’ala nelle ultime due partite è tornato esterno, sia nel tridente offensivo o sia a centrocampo nel 4-4-2. Questa è la sua posizione naturale, quella in cui si esprime al meglio e quella in cui è più pericoloso. Ieri è entrato in tutte le occasioni da gol create, ha sfiorato una rete pazzesca al volo nel primo tempo e ha calciato l’angolo decisivo per il 2-1. Cosa chiedere di più? In poco più di un anno si è preso il Milan sulle spalle, ha fatto bene in qualsiasi posizione di campo e non vedere il suo nome tra i migliori in campo è una rarità. Con l’umiltà e il lavoro ha conquistato tutti, ora è un vero leader tecnico e lo si capisce da come i compagni lo cerchino e gli affidino la palla nelle situazioni più intricate. Suggestiva e riassuntiva dello stato mentale dell’ex Atalanta è stata una scena della gara di ieri quando ha strigliato i suoi compagni dopo un fallo ingenuo a centrocampo. Ma sempre con rispetto, senza mai prevalere sugli altri, ha dato la carica, ha cercato di risvegliare una squadra tramortita dal pareggio di Berardi.

Così come Inzaghi anche Mihajlovic gli ha dato da subito grandissima fiducia, non rinuncia mai al suo jolly e di questa sua duttilità si è accorto anche il CT Conte che lo ha convocato per le ultime due gare di qualificazione agli Europei. Per i tifosi rossoneri non è più una novità, è il prototipo del giocatore amato dal pubblico per la sua umanità e voglia di arrivare in alto. Solo applausi per Jack, standing ovation per il numero 28.

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