Si parte da Mexes, a Milanello arriva la ricarica francese

Calcisticamente parlando, se penso alla Francia non può che tornarmi in mente la finale della Coppa del mondo a Berlino. La testata di Zidane a Materazzi, l’ultimo rigore di grosso e la gioia infinita di Cannavaro che alza il trofeo più importante di un’intera carriera. Dolci ricordi, i Galletti vogliono direi vittoria… per noi.

Mexes, Menez e Niang con la Nazionale francese hanno sempre avuto un rapporto conflittuale fatto di colpi di testa e incomprensioni. L’Europeo in casa per tre giocatori che ad oggi in rossonero hanno collezionato 0 presenze, è davvero lontano. Eppure la loro personalità e quella tipica sfrontatezza a Milanello possono far bene.

Il primo a tornare utile a Mihajlovic sarà Philippe Mexes, in odore di titolarità già dalla gara contro il Torino. Il difensore, che non ha grandissimo feeling col tecnico serbo, è invece considerato un uomo chiave dalla dirigenza e da Silvio Berlusconi che lo ritengono un vero e proprio leader. Romagnoli avrà trovato il partner giusto?

Più complicato il recupero di Jeremy Menez. Dopo la scorsa stagione, vissuta sulla cresta dell’onda a suon di gol, l’ex PSG si è fermato a causa di problemi alla schiena che ancora lo tormentano. I tempi di recupero sono tutti da valutare, ma nel nuovo 4-4-2, sull’esterno sia a destra che a sinistra, potrebbe davvero tornare ad essere fondamentale.

Visti i problemi di Mario Balotelli, servirebbe anche M’Baye Niang come soluzione alternativa ai vari Bacca e Luiz Adriano. Contro il Napoli, con la squadra che doveva tentare di recupere lo svantaggio, Mihajlovic si è trovato senza attaccanti di ruolo da inserire e non ha potuto far altro che giocarsi la carta Alessio Cerci. Per lui, secondo quanto ha scritto ieri su Twitter, manca qualche settimana per il rientro.

E allora, almeno fino a giugno, “Vive la Fance“!

Impostazioni privacy