L’ultima “suggestione”: Galliani candidato sindaco di Milano?

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano MI-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport e Leggo. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

“Per Milano ci vuole un sindaco-manager”. Silvio Berlusconi ha voluto chiarire così le intenzioni sulla delicatissima partita che si giocherà da qui alla prossima primavera nella “sua” città. Le elezioni comunali del 2016 saranno uno dei test decisivi per il rilancio dell’ex premier in chiave politica o, comunque, dell’asse con Matteo Salvini in chiave nazionale. Fin qui, nulla di particolarmente rilevante per il Milan. Se non fosse che tra i petali della margherita (suo malgrado?) ci è finito Adriano Galliani. Si, il nome dell’amministratore delegato rossonero è balenato nella testa di Berlusconi. Chiariamoci: è impossibile fare ora previsioni su una candidatura dello storico collaboratore a Palazzo Marino, ma l’ipotesi esiste. E non è neppure nata da pochi giorni, se consideriamo che i giovani milanesi di Forza Italia avanzarono l’idea di Galliani già un anno e mezzo fa.

Prendendo per buono il progetto, Berlusconi coglierebbe la palla al balzo della corsa per Palazzo Marino per riassestare gli equilibri all’interno del suo Milan. Con un Galliani “sganciato” dal treno rossonero, diventerebbe improcrastinabile la rivoluzione dell’area sportiva, cercando un nuovo manager di comprovata esperienza sul campo, magari affiancato da quel Paolo Maldini osannato anche sabato scorso a Cassina de’ Pecchi al Memorial in onore di Claudio Lippi. Fanta politica o verità? Vedremo, ma da Arcore hanno pesato il nome di Galliani anche a livello elettorale. Ne è scaturito un ragionamento di questo tenore: “I tifosi scontenti che oggi lo contestano potrebbero a maggior ragione votarlo come sindaco per salutarlo gloriosamente“. Insomma, nulla è lasciato al caso. Nemmeno la più recondita delle suggestioni.

Sarà forse un caso che Matteo Salvini, alleato prezioso di Berlusconi in questa fase politica, abbia parlato di Milan più negli ultimi sette giorni che nel triennio scorso? E il bersaglio del leader leghista è stato (guarda caso) Galliani. Chissà che non sia frutto di una precisa strategia che possa accompagnare l’amministratore delegato del Milan verso un cammino politico di grande prestigio se è vero che la poltrona di sindaco di Milano vale più di tanti ministeri messi insieme. Senza dimenticare che il manager rossonero fu già vicinissimo al passaggio in Forza Italia un anno fa, sfiorando la candidatura alle elezioni europee.Tra dieci-quindici giorni verrà fuori il nome“, ha promesso Berlusconi sabato scorso dal palco del Dal Verme. Ergo: a fine mese scopriremo se Mr. Bee si comprerà la minoranza e se Galliani resterà al suo posto.

Twitter: @Chrisbad87

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