È arrivato il momento di Mexes

Sinisa Mihajlovic si è preso grossi rischi nella trasferta dell’Olimpico contro il Torino, rischi che però non sono stati ripagati a pieno dal risultato conquistato. A molti è parso avventato giocare con il 4-3-3 nel momento più delicato della stagione e forse non si sbagliavano. L’attacco composto da Luiz Adriano, Cerci e Bonaventura non ha brillato e solo l’inserimento di Carlos Bacca ha dato vivacità alla manovra offensiva. Il centrocampo ha giocato una discreta partita, mentre la difesa ha dato delle grandi preoccupazioni al tecnico rossonero. Abate e Antonelli non hanno spinto a dovere, mentre Alex e Romagnoli sono apparsi poco lucidi contro gli attaccanti granata.

Diego Lopez sembra non fidarsi totalmente dei compagni di reparto e per questo motivo Mihajlovic dovrà modificare l’assetto difensivo per garantirgli la giusta tranquillità. Se Romagnoli rimane comunque una certezza, Alex è destinato a tornare in panchina nelle prossime giornate: l’impressione è che non riesca a far valere la sua esperienza nel nostro campionato. Al suo posto, sin dalla prossima gara contro il Sassuolo, potrebbe giocare Philippe Mexes. Il francese, dopo un inizio di stagione burrascoso caratterizzato da un infortunio e dalle voci che lo vogliono molto vicino alla Fiorentina, potrebbe essere la cura per tutti i mali della retroguardia rossonera. Zapata e Rodrigo Ely non hanno fatto bene quando sono stati chiamati in causa e per questo motivo è plausibile che venga data una possibilità anche al numero 5 milanista.

Lo scorso anno Mexes diede una marcia in più alla difesa di Filippo Inzaghi pur non partendo da favorito tra i difensori in rosa, come quest’anno del resto. Il carattere e la voglia di mettersi in gioco non gli mancano, così come le capacità e il carisma. Ora che potrebbe essere arrivato il suo momento, non si farà di certo trovare impreparato. Il francese è un professionista serio ed è perfettamente consapevole che giocare una buona gara contro il Sassuolo, gli garantirebbe di scavalcare i colleghi di reparto nelle gerarchie di Mihajlovic. Non sprecherà un’occasione così ghiotta, in fondo i buoni giocatori confermano di essere tali nel momento del bisogno e ora il Milan ne ha davvero tanto.

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