Milan-Napoli, precedenti e curiosità

Uno tra i due incontri validi per la settima giornata del campionato in corso vede il Milan di Sinisa Mihajlovic sfidare, a San Siro, il Napoli di Maurizio Sarri. Una sfida, quest’ultima, che rappresenta il sessantottesimo scontro diretto nella storia della Serie A, alla Scala del Calcio, tra rossoneri e partenopei. In merito, a oggi, le statistiche parlano di trentadue vittorie del Diavolo, dodici affermazioni degli azzurri e ventitré pareggi.

L’ultima sfida, a San Siro, tra Milan e Napoli, risale a domenica quattordici dicembre 2014 e coincise con uno schiacciante successo dei rossoneri, che si imposero per due reti a zero, a seguito delle reti di Menez e Bonaventura, al sesto e al cinquantaduesimo minuto. L’ultimo successo dei partenopei, a San Siro, contro il Diavolo, è invece datato domenica ventidue settembre 2013 e porta la firma di Britos e Higuain che, al sesto e al cinquantatreesimo, superarono un disattento Abbiati e resero vana la rete segnata da Mario Balotelli (che sbagliò un calcio di rigore e si fece espellere a fine partita), nel cuore del recupero. L’ultimo pareggio risale invece a domenica quattordici aprile 2013: alla rete di Mathieu Flamini, che venne poi espulso, rispose Goran Pandev. La gara vinta dai rossoneri, in casa contro il Napoli, con il maggior numero di reti di scarto, andò in scena l’otto febbraio 1959 e vide i rossoneri prevalere per sei reti a uno (9′ Grillo; 12′ Altafini; 19′ Altafini; 50′ Grillo; 52′ Bean; 58′ aut. Liedholm; 65′ Danova).

L’ultima volta in cui rossoneri e partenopei, alla Scala del Calcio, si siano affrontati nel pomeriggio, anziché nel posticipo serale, risale a domenica cinque febbraio 2012 e coincide con un pareggio a reti inviolate e con un’espulsione di Zlatan Ibrahimovic. Importante ed esaltante, infine, fu il successo ottenuto dal Diavolo, a San Siro, contro il Napoli, lunedì 28 febbraio 2011. Quell’incontro, deciso da un penalty di Ibra, da un veemente inserimento di Boateng e da una precisa conclusione di Pato, terminò tre a zero per i rossoneri e rappresentò un crocevia fondamentale per la vittoria dello scudetto.

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