Sassuolo e Berardi, ancora loro…

Archiviata la sconfitta nel derby del XXIV trofeo “Luigi Berlusconi”, il Milan si rituffa nel campionato ricevendo il Sassuolo a San Siro per la decima giornata di campionato.

La partita assume una notevole importanza, con il Milan reduce dal pari per 1-1 in casa del Torino (unico punto nelle ultime tre gare), perché la squadra di mister Mihajlovic è bisognosa tanto di punti quanto di buone prestazioni, al fine di migliorare una classifica fin qui deludente e, soprattutto, di aumentare l’autostima dello spogliatoio. L’avversario non è dei più agevoli e lo dicono i precedenti tra le due squadre; certamente il Sassuolo rappresenta un vero e proprio “tabù” per i rossoneri. Nei quattro precedenti, infatti, si registrano ben tre vittorie nero-verdi, e soltanto una quella da parte dei rossoneri.

Il primo match disputato fra le due compagini, peraltro, è anche quello maggiormente rimasto impresso nella memoria dei tifosi, oltre che degli sportivi in genere, poichè costò la panchina a Massimiliano Allegri, esonerato dopo la sconfitta per 4-3 al Mapei Stadium del 12 gennaio 2014. In quella partita esplose il talento di Domenico Berardi che, con un poker di reti, fece saltare il tecnico livornese sostituito da Clarence Seedorf. Ed è avvenuta proprio sotto la gestione dell’olandese l’unica vittoria del Milan in campionato contro il Sassuolo. Nella passata stagione infatti, sotto la guida di Inzaghi, tra andata e ritorno arrivarono sei punti alla compagine allenata da Eusebio Di Francesco.
Uno dei protagonisti del match di oggi sarà proprio Berardi, rientrato la scorsa settimana nella partita contro la Lazio (e subito in gol su calcio di rigore) dopo un fastidioso infortunio che lo ha costretto a saltare anche il doppio impegno in Nazionale. Il giovane attaccante calabrese si rivela una vera “bestia nera” per il Milan, avendo già realizzato ben sette reti in due partite contro i rossoneri: poker nel gennaio 2014 ed una tripletta nella passata stagione. Insomma, è uno che quando batte il portiere rossonero non lo fa per una sola volta.

Il Milan è già costretto a vincere a tutti i costi per dare una scossa ad una stagione fin qui bloccata dal punto di vista del gioco espresso, ma anche sotto l’aspetto psicologico dei giocatori. I tre punti sono la giusta benzina per ripartire.

Rocco Gennaro

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