Serginho: “Per tornare in alto va bene Mihajlovic. Calabria è da Milan. Il 4-4-2 è lo schema più facile…”

Queste le dichiarazioni di Serginho, grande ex del Milan vincente del passato, nell’intervista rilasciata oggi a Tuttosport.

Sul Milan di Mihajlovic: “La squadra, adesso, è in difficoltà evidente. Mihajlovic sta cercando di trovare la soluzione migliore perché penso che sia lui il primo ad essere arrabbiato e dispiaciuto per questo momento. Ovviamente a me non fa piacere vedere il Milan così, ma sono sicuro che il mister e il giocatori faranno di tutto per tornare in alto. Mihajlovic ha tutte le carte in regola per riportare il Milan in alto. Penso sia l’uomo giusto. Il cambio di modulo? Il 4-4-2 è lo schema più facile da usare perché tutti i giocatori, almeno una volta nella loro carriera, lo hanno giocato. Il 4-3-3 il Milan lo ha utilizzato tanto negli ultimi anni e potrebbe dare qualche certezza in più ad alcuni giocatori”.

Fondamentale, soprattutto adesso, il gioco sulle fasce: “Sia quando giochi con un centrocampo a 4 sia quando giochi con i 3 in mezzo e i 3 attaccanti, è fondamentale riuscire ad essere incisivi sulle fasce. Così facendo guadagni delle soluzioni in più e metti in difficoltà gli avversari che sono costretti a concederti qualcosa in un’altra parte del campo, magari anche in zone vicino all’area di rigore”.

Su Calabria: “È un ragazzo giovane, con grande personalità. Ha fatto vedere grande voglia e speriamo possa crescere ancora per diventare, un domani, il terzino titolare di un Milan di alto livello. Ha tutto per riuscirci”.

Su Bonaventura e Cerci: “Jack è un giocatore totale e già quando era all’Atalanta ricopriva quel ruolo e forse partendo largo si trova meglio. Cerci ha avuto qualche difficoltà di troppo in questi suoi mesi al Milan, ma se dovesse ritrovare fiducia nei suoi colpi, allora sarebbe un giocatore ideale per un eventuale attacco a tre punte”.

Mentalità vincente: “Ci vuole tempo per crearla. Sono passate poche giornate e Mihajlovic ha bisogno di tranquillità per poter lavorare bene. La mentalità del Milan, però, è sempre stata vincente e la sua maglia è molto pesante e c’è bisogno che tutti i giocatori capiscano il peso di questa divisa. Ma sono convinto che in poco tempo lo capiranno”.

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