Montella riuscirà a regalare una seconda giovinezza a Cassano?

E’ l’88° di Bari-Inter: il diciassettenne Antonio Cassano scatta sulla sinistra, stop al volo di tacco, rallenta e si accentra, con una finta sorprende Blanc e Panucci, destro preciso all’angolino e Ferron è battuto. Due a uno per i pugliesi e lo stadio San Nicola che festeggia il suo nuovo idolo. La sua storia iniziò così ed era la fine del 1999. Sono passati 16 anni e il talento pugliese gioca ora nella Sampdoria, ma la sua carriera non è andata come tutti pensavano. Nel 2001 passa alla Roma dove rimane per cinque stagioni, giocando 118 partite e segnando 39 gol. Nel 2006-2007 si trasferisce al Real Madrid: 19 presenze e solo due reti, prima di passare alla Sampdoria.

Cassano gioca quattro stagioni in blucerchiato, giocando 96 gare e realizzando 35 reti. La sua esperienza in Liguria termina al nel gennaio del 2011, quando si trasferisce al Milan. Prima aggregandosi alla squadra durante la tournée a Dubai e poi esordendo contro il Cagliari il giorno dell’Epifania. Il primo gol è arrivato poi il 12 febbraio contro il Parma, gara in cui ha realizzato anche due assist nel 4-0 finale.  La sua stagione in rossonero si chiude con la vittoria dello scudetto pareggiando per 0-0 contro la Roma, la squadra che lo consacrò ben dieci anni prima. Nell’estate successiva, battendo l’Inter a Pechino si aggiudica la Supercoppa italiana. La stagione 2012-2013 si arresta in maniera brusca: il 29 ottobre seguente, al ritorno dalla trasferta del Milan a Roma, Cassano ha accusato un malore all’Aeroporto di Milano-Malpensa ed è stato ricoverato con la massima urgenza al Policlinico di Milano.

In ospedale gli è stata diagnosticata una sofferenza cerebrale su base ischemica causata dalla presenza di un forame ovale pervio cardiaco interatriale ed è stato operato ad inizio novembre presso l’Unità di Cardiologia del Policlinico di Milano. Il 3 aprile del 2012, a cinque mesi dall’operazione, Cassano ha riottenuto l’idoneità medico sportiva potendo così tornare ad allenarsi regolarmente con i compagni di squadra e finalmente a giocare. Il barese è tornato in campo il 7 aprile nel secondo tempo di Milan-Fiorentina, mentre alla fine del mese ha segnato il momentaneo 1-0 in Milan-Siena: il bomber è tornato in gol a distanza di 206 giorni dall’ultima marcatura. Nell’estate del 2012 si chiude la sua esperienza al Milan per passare all’Inter: 33 presenze e sette reti per Cassano. In nerazzurro gioca solo una stagione totalizzando 28 presenze e segnando sette marcature.

Nell’estate del 2013 passa al Parma dove rimane fino al fallimento ad inizio 2015, nell’estate successiva torna poi alla Sampdoria: in gialloblù 53 presenze e 17 reti. L’esperienza in blucerchiato però non è andata come ci si aspettava, l’impressione è che ci sia poco spazio per il talento di Bari Vecchia: otto presenze totalizzate finora e solo due da titolare. Le voci da Bogliasco ci raccontano di un Cassano disciplinato e impegnato al massimo per tornare fisicamente ad alti livelli. Nel frattempo la Sampdoria non va male in campionato, con la coppia Eder-Muriel a dare letteralmente spettacolo. Il resto è storia dei giorni nostri: il Presidente Ferrero esonera Zenga che secondo molti non andava d’accordo col barese e al suo posto arriva Montella. I due sono amici dai tempi della Roma: riuscirà a far risorgere il numero 99? Ce lo auguriamo, a 33 anni ha ancora tanto da dare al calcio italiano.

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