Franco Causio a SM: “Juve-Milan fondamentale, vedo una vittoria dei bianconeri. Io tifoso del Milan? Ecco la verità…”

Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan – L’emozione rossonera”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.40 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, l’ex leggenda della Juventus, Franco Causio, campione del Mondo a Spagna ’82, “La leggenda che io fossi tifoso rossonero? Quando ero piccolo ho avuto la sfortuna (ride, ndr) che mio padre mi portò a vedere un Bari-Milan con Rivera in campo e mi sono appassionato a lui. Per me Rivera era il massimo, quindi il Milan mi era simpatico“.

Oggi esce l’autobiografia del “Barone”, scritto insieme al giornalista Italo Cucci: “Il mio libro racconta tanti piccoli episodi della mia carriera, dalle giovanili del Lecce fino alla Nazionale, è il libro di un “terrone” leccese che si afferma in mezzo a tanti “polentoni” del nord (ride, ndr)”.

Dopo le Nazionali, la “sua” Juventus affronta il Milan: “La sosta ha sempre delle incognite per che ci sono giocatori che fanno viaggi intercontinentali, bisogna vedere come rientrano. Sarà una partita fondamentale per entrambe le squadre per rientrare in corsa per il campionato: se la Juve vince si rilancia sicuramente per le prime posizioni. Il Milan ha cambiato tanto, Mihajlovic deve rimettere a posto i cocci e non è facile. Dovendo scommettere, opterei per la Juventus, perchè gioca in casa“.

Ma quali possono essere gli obiettivi del Milan? “All’inizio dell’anno tutte le squadre blasonate puntano a vincere il campionato, ma poi alle parole devono seguire i fatti. I primi tre posti sono ambiti da tutte le grandi squadre, tra cui il Milan, ma sono solo tre. Per ora vedo favorita l’Inter, perchè ha costruito una squadra granitica in difesa a cui è difficile fare gol. Non bisogna criticare chi vince per 1-0, perchè il Milan di Capello ha vinto uno scudetto in questo modo. Mancini è furbo, per ora ha avuto anche fortuna, ma se trova la quadratura anche in attacco, l’Inter diventa pericolosissima“.

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