Zampacorta, ag. Josè Mauri: “Mihajlovic spieghi perché non gioca mai. Addio a gennaio? Non in prestito”

Intercettato dai microfoni di fantagazzetta.com, Dino Zampacorta, agente di Josè Mauri ha cercato di raccontare la situazione che sta vivendo il suo assistito, fino a questo momento mai schierato in campo: “E’ davvero una situazione che lascia stupefatti, considerato che fin qui l’unico a non aver avuto spazio è proprio lui, bisognerebbe chiedere all’allenatore e i motivi di questa scelta. Capisco che in club come il Milan ci sia tanta concorrenza, però non penso che non si meriti di giocare neppure qualche spezzone di gara. A meno che non si alleni male, cosa che escludo totalmente conoscendo comportamenti e qualità del ragazzo da quando aveva ben 13 anni”.

In estate il ragazzo era stato convinto a sposare la causa rossonera anche perchè auspicava a un ringiovanimento della rosa, come confermato dal procuratore dell’argentino: “In una società come il Milan tutte le componenti, dal presidente ai dirigenti fino all’allenatore, credo debbano essere d’accordo, sullo stesso piano, quando si punta pesantemente su un giocatore, alla luce di quanto fatto da Josè nella stagione precedente in A e soprattutto per dar seguito alle parole del presidente Berlusconi che sognava un Milan composto da giovani forti e italiani. E il mio assistito rispecchiava a pieno questi tre requisiti. Josè è venuto qui per giocarsela ma al momento le cose stanno andando diversamente e non riusciamo a capirne il vero motivo”.

A gennaio il suo nome sembra destinato a finire sulla lista dei partenti. Zampacorta no esclude niente anche se non vuol sentire parlare di una situazione non definitiva: “Il Milan non ci ha comunicato nulla a riguardo. L’intenzione di Josè è quella di potersi ritagliare dei piccoli spazi per cercare di dimostrare che può far parte benissimo di questo gruppo. Chi ti manda in prestito ritiene che contrariamente a quanto pensato a luglio non ti ritiene da Milan.  E quindi non sarebbe un bel attestato di stima nei confronti del ragazzo. La nostra intenzione è quella di rimanere qui, se poi la società decidesse diversamente allora ci guarderemo attorno. Ma ripeto l’ipotesi prestito non è una soluzione che ci piace”.

 

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