JUVE-MILAN/ Kucka e Niang lottano, Monto non illumina

GIANLUIGI DONNARUMMA 6 – Incolpevole sul gol di Dybala, malgrado compia una parata in parte difettosa, effettua un paio di interventi importanti.

IGNAZIO ABATE 5 – Poco protetto da Cerci, in fase difensiva, parte bene, ma cala sul lungo andare, tanto da concedere spazi. In fase offensiva, invece, non propone nulla di interessante.

ALEX 6 – Pur apparendo lento e compassato, dal momento che riesce a mettere in circolo senso dell’anticipo, esperienza, forza fisica e stacco di testa, riesce a tenere a bada Mandzukic.

ALESSIO ROMAGNOLI 6 – Attento e concentrato, non incappa in svarioni, si rende autore di recuperi importanti e si destreggia in maniera efficace.

LUCA ANTONELLI 5.5 – Dopo un discreto inizio, in cui contiene e si impegna a spingere, nella ripresa, perde il bandolo della matassa, viene superato con regolarità e non si proietta in avanti.

JURAJ KUCKA 6.5 – Scende in campo con grinta e furore, assicura interdizione, contrasti e aggressività, presidia bene la zona di competenza e si rende pericoloso anche in avanti. Non sempre è preciso, ma fornisce filtro e sostanza.

Dal 74′, LUIZ ADRIANO s.v. – Nei minuti a propria disposizione, non trova lo spunto vincente.

RICCARDO MONTOLIVO 5 – Sbaglia molti palloni, soccombe nello scontro in mediana, non si impone in fase di impostazione, viene meno nei momenti decisivi e non assicura personalità. Deludente.

GIACOMO BONAVENTURA 6 – Schierato in una posizione non sua, lotta a centrocampo, si muove molto, prova a inserirsi tra le linee e a creare occasioni. Non sempre è lucido, ma si batte con ardore e fa il possibile per accontentare Mihajlovic.

ALESSIO CERCI 5 – Si divora un gol fattibile e, per ampi tratti di gara, sbaglia molti uno contro uno, non incide e non partecipa alla fase di non possesso. Cresce nel secondo tempo, ma non imprime la propria griffe sull’incontro.

CARLOS BACCA 5.5 – Poco servito dai compagni, nonostante tenti di impensierire la retroguardia bianconera ed evidenzi lievi miglioramenti nel gioco di sponda, viene arginato con facilità e non crea particolari grattacapi.

M’BAYE NIANG 6.5 – Percorre la fascia sinistra con continuità, si rende utile in fase di ripiegamento, tanto da sostenere sempre Antonelli e da fungere da laterale aggiunto, e, quando possibile, salta l’uomo, attacca e crea superiorità numerica.

Dall’84’, KEISUKE HONDA s.v. – Sei minuti, più recupero, del tutto anonimi.

ALL. SINISA MIHAJLOVIC 5 – Si intestardisce nel proporre Bonaventura a centrocampo e nel presentare un solo incontrista fisso. Risultato? Il Milan, dopo un primo tempo dignitoso, perde lo scontro in mediana, concede spazi tra le linee e sulle fasce e viene sconfitto. Peggiora poi la situazione sostituendo Kucka e Niang.

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