Mihajlovic: “Siamo stati bravi, ma ora basta passi indietro. Witsel chi? A Berlusconi ieri ho detto…”. Le sue parole a Premium Sport, Sky Sport e Milan Channel

Dopo Milan-Sampdoria, Sinisa Mihajlovic analizza il match di San Siro contro la sua ex squadra.

PREMIUM SPORT

Dispiace aver subito gol, abbiamo avuto l’occasione di fare il 5 a 0 con Bacca poi abbiamo preso il 4 a 1. Peccato per questo, ma abbiamo giocato bene e sono contento. Contro la Juve avevamo perso, volevamo riscattare la sconfitta. Quella è stata una brutta partita per entrambe le squadre, ma loro hanno vinto. Non siamo mai riusciti a tenere palla in avanti in quella occasione. Pensiamo a finire il girone d’andata, dobbiamo avere una media di 2 punti a partita. Abbiamo fatto bene, altrimenti non avremmo vinto con questo risultato. Non voglio vedere passi indietro, le prossime partite abbiamo squadre buone ma possiamo vincere contro tutte. Vogliamo arrivare alla fine del girone, mantenendo la media punti che abbiamo poi vedremo dove saremo. Sono convinto che faremo meglio nel girone di ritorno perché abbiamo incontrato tutte le grandi all’inizio e fuori casa, a parte il Napoli. Cerci? E’ un giocatore importante, vogliamo punti sempre nell’uno contro uno. Ha un ottimo tiro ed è difficile fermarlo. Cercavamo sempre di isolarlo per lasciarlo libero, lui come tutta la squadra, ha fatto un’ottima gara. Abbiamo continuato a giocare anche sul 3 a 0, abbiamo fatto il quarto e per poco non riuscivamo anche a fare il quinto. Abbiamo fatto bene, è la prima di una serie di partite che ci possono permettere di salire in classifica. Ora dobbiamo pensare alla Coppa Italia, poi al Carpi. Ieri ho sentito il Presidente, mi aveva detto che sarebbe venuto ma gli ho detto di non sbagliare spogliatoio nel post match, ci saranno di sicuro altre occasioni per venire. Witsel serve? Chi è? Quello pelato? Non parlo di mercato, ne parlo solo con la società“.

SKY SPORT

Non è stata la notte della rinascita, abbiamo vinto una partita giocando bene ma adesso dobbiamo andare avanti. Scoperta Niang? Giocatore importante, ha fatto benissimo nel pre-campionato e adesso è tornato dopo l’infortunio ed è tornato bene: sapevamo di che pasta era fatto. Le pressioni mi piacciono. La vittoria la dedico ai ragazzi, che hanno fatto un’ottima partita e hanno meritato: sono contento per loro. Partita quasi perfetta: si è visto gioco, cattiveria agonistica, pressing, giocate, occasioni da gol e gol. Peccato per il gol preso. Così ci divertiamo. Berlusconi? Ieri al telefono gli avevo detto di non sbagliare spogliatoio, nel caso fosse venuto. Ma ci saranno altre occasioni. Domenica scorso abbiamo giocato con una punta, anche allora volevamo isolare gli esterni offensivi. I giocatori erano più vicini a livello offensivo, ora possiamo usare due punte, aspettando Balotelli, e le soluzioni non mancano. Rischiato nulla in difesa, segnati 4 gol: bene. Il rigore di Niang? Sappiamo chi è il tiratore, poi in campo si la sente calcia: l’importante è fare gol. Dopo il Napoli, cambiando modulo, le cose sono progressivamente migliorate cercando di prendere meno gol. Con 4-3-3 siamo funzionati di più, ma il 4-4-2 è sempre stato nella nostra testa come modulo di riferimento. Ci manca anche Menez. L’atteggiamento è giusto, questa squadra dopo anni difficili aveva bisogno di ritrovare autostima. L’obiettivo è finire il girone di andata con la media punti di almeno 2 a partita, adesso vogliamo vincere le prossime 3 chiudere al massimo l’anno”.

MILAN CHANNEL

E’ sicuramente una bellissima serata e ne abbiamo vissute poco finora di serate così, ma sono certo che ne vivremo tante altre. Dopo la partita con il Napoli abbiamo cambiato modulo per avere maggiore solidità difensiva, ora avendo recuperato qualche attaccante abbiamo più soluzioni offensive e allora va bene anche questo modulo. Tutta la squadra si è sacrificata, attaccavamo in 5 e difendevamo in 5, ma la differenza l’ha fatta la loro voglia di sacrificarsi. Noi abbiamo lavorato sempre bene, non è mai stato un problema questo, sono grandi professionisti e quando le cose andavano male mi dispiaceva soprattutto per loro. Piano piano stiamo uscendo fuori, avevamo bisogno di ritrovare autostima. La strada è ancora lunga, vogliamo avere la media di 2 punti a partite alla fine del girone di andata”.

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