Il Milan ha l’oro in Bacca. Il colombiano è da record: ha fatto meglio di Van Basten. I numeri

Analisi di un fuoriclasse. È una vera e propria scheda ai raggi x quella che oggi La Gazzetta dello Sport fa su Bacca, soffermandosi sui suoi numeri già straordinari e scomodando i grandi rossoneri del passato. In estate non aveva convinto subito: sembrava il piano B del mercato, la “riserva” di Jackson Martinez, e invece si è rivelato un bomber assoluto.

Piedi, tecnica ed istinto: è l’uomo gol per eccellenza. L’ex Siviglia non perde mai di vista la porta, lavorando al tempo stesso con e per la squadra. È il leader tecnico del Milan. Fin qui ha giocato 11 sfide, un totale di 802 minuti: nell’era Berlusconi solo 3 attaccanti (in campionato) hanno fatto meglio, ovvero Balotelli, Gilardino e Shevchenko con otto reti. A 6, come lui, si sono piazzati Crespo, Papin, Pato, Pazzini e Ronaldinho; mentre alle spalle del colombiano ci sono Bierhoff e Ronaldo (5), Kakà, Savicevic, Weah, Ibra, Inzaghi e Van Basten (4), Baggio e Menez (3), Gullit (2) e Kluivert (1).

Il 29enne, soprannominato El Peluca, è stato protagonista decisivo anche con due assist, contribuendo al 46,7% dei gol del Diavolo. Ed è pure il miglior giocatore della Serie A per percentuale di sigilli messi a segno (42,86%) se si considera chi ha effettuato almeno 12 conclusioni verso la porta. Bacca però ha fatto centro grazie a nove tiri: un vero e proprio cecchino. La media realizzativa, infine, continua a restare sontuosa: una palla in fondo al sacco ad ogni gara e mezza.

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