A Bari brilla Poli, ma no al cambio modulo. Con la Samp ancora 4-3-3

Dopo il diluvio di problemi che aveva portato la sconfitta nel derby al “Trofeo Berlusconi”, ieri a Bari Mihajlovic ha rimesso dalla parte giusta della bilancia il punteggio delle stracittadine stagionali (3 a 2 per Sinisa rispetto a Mancini) rallentando un minimo la pressione dopo la pessima prova di Torino.

Resta deluso però chi si attendeva qualche cambiamento tattico, dal momento che il tecnico rossonero si è presentato al San Nicola con un solo titolare (Donnarumma, nemmeno sceso in campo), lasciando il resto a lavorare a Milanello. Niente prove di 4-4-2, si è rimasti si è rimasti sul 4-3-3 che a questo punto, immagina La Gazzetta dello Sport, a meno di sorprese dovrebbe essere il sistema di gioco che vedremo anche sabato sera contro la Sampdoria. In realtà da impegni del genere gli allenatori si aspettano soprattutto risposte dai singoli, non sono mancate.

Molto bene Poli, gol e sostanza; bene De Sciglio, coraggio e lucidità; così così José Mauri e Nocerino (assist per Poli, ma un gol divorato); da rivedere Boateng per evidenti motivi; conferme da Calabria. Fra i baby, infine, ha impressionato Locatelli.

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