Il Milan è pronto a cambiare modulo per la terza volta in stagione. Praticamente Mihajlovic viaggia alla media di un sistema di gioco nuovo al mese, alla ricerca della formula migliore per far esprimere la squadra e quella magica per prendere in mano una volta per tutte il campionato. Dal 4-3-1-2 al 4-3-3, adesso sarà 4-4-2 e la novità più importante, sicuramente gradita a Silvio Berlusconi, è il ritorno alle due punte centrali.
L’allenatore serbo da almeno un mese, ricorda La Gazzetta dello Sport, non nasconde che questo schieramento è il punto di riferimento ideale e adesso che è tornato a poter disporre di tre attaccanti d’area la “rivoluzione” può finalmente iniziare. Necessaria, perché contro Atalanta e Juve le statistiche offensive sono state molto negative e le occasioni da gol sono quasi scomparse, e pronta all’uso già con la Sampdoria visto che ieri a Milanello si sono svolte le prime prove ufficiali. Sperando che questo possa bastare e ritrovare la vittoria e fare il famoso filotto, ampiamente possibile visto il calendario, da qui fino alla fine dell’anno.
A livello di scelte, là davanti Bacca è ovviamente sicuro del posto mentre lottano per un posto Luiz Adriano e Niang. Il brasiliano ha un problema al collo, le sue condizioni comunque non preoccupano e se sta bene sarà in campo; in alternativa ci sarebbe l’ex Genoa, migliorato molto in questa posizione nei mesi a Marassi e in buon momento di forma. La linea a 4 e centrocampo, infine, potrebbe essere composta, da destra a sinistra, da Kucka, Montolivo, Bertolacci e Bonaventura.