Arriva la Samp e per 3 rossoneri si accende la voglia di derby

Quella di sabato sera contro la Sampdoria sarà per alcuni giocatori del Milan una gara speciale, diversa dalle altre. Se per Romagnoli sarà una sfida al suo passato, per tre ex genoani rappresenterà una sorta di derby. Parliamo ovviamente di Antonelli, Kucka e Ninag. Il terzino milanista è quello che più di tutti sentirà la gara, dopo tre anni e mezzo in maglia rossoblu, e dopo aver anche indossato la fascia da capitano. Il numero 31 in questa stagione ha già trovato la via del gol nella delicatissima sfida contro il Chevo e replicarsi contro i blucerchiati sarebbe per lui una gioia doppia.

Anche Kucka proverà sensazioni strane e diverse a San Siro. Arrivato quasi in sordina a Milanello, tra lo scetticismo generale, con il lavoro si è conquistato un posto da titolare, anche grazie alla fiducia di Mihajlovic che ne apprezza le doti in fase di copertura e in quella d’inserimento. Quando lasciò Genova Gasperini disse che la sua squadra aveva perso la loro locomotiva che trainava il gruppo nei momenti di difficoltà: lo slovacco all’ombra della Lanterna ha collezionato 127 presenze e 9 gol e non vede l’ora di sbloccarsi anche in rossonero. Quale miglior occasione di punire i suoi ex cugini.

Menzione a parte per Niang che col Genoa ha fatto solo sei mesi, quindi ha potuto solo assaporare la rivalità cittadina. Lui però a Marassi è sbocciato, ha giocato le sue migliori partite in serie A (5 gol in 14 partite) e si è ripreso il Milan. Purtroppo l’infortunio muscolare priverà questa partita di un altro grande ex Genoa, e cioè Andrea Bertolacci che con il Grifone ha giocato tre stagioni ad altissimo livello, che lo hanno fatto diventare uno dei migliori centrocampisti italiani.

Spesso quest’allenaza di mercato tra Galliani e Preziosi è stata contestata ma forse contro la Sampdoria, avere così tanti ex genoani potrebbe far uscire quella voglia e quella determinazione che fino ad ora si sono viste pochissimo. Spinti da motivazioni extra i tre potrebbero trascinare tutta la squadra per tornare alla vittoria in una gara colma d’insidie e dal risultato tutt’altro che scontato: come ogni derby che si rispetti.

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