Un ex della Serie A diventa imprenditore per cambiare il mondo: “Lottiamo contro il riscaldamento globale”

Mathieu Flamini si reinventa: non più soltanto un calciatore, ma un imprenditore nel campo della biochimica. Il centrocampista ex Milan, tornato all’Arsenal da qualche stagione, sette anni fa, insieme all’amico Pasquale Granata, ha deciso di gettarsi senza paura nel campo della biochimica, decidendo di finanziare un progetto promosso dal Politecnico di Milano il cui scopo è quello di reperire fonti di energia alternative al petrolio.

La ricerca finanziata da Flamini ha infatti svelato che la molecola dell’acido levulinico possiede queste potenzialità. “Soltanto i familiari più stretti sapevano di quanto fatto, abbiamo investito molti soldi e preso molti rischi – dichiara il francese – Avevamo forte il desiderio di contribuire in qualche modo ad affrontare il problema del riscaldamento della Terra”. 

La GFBiochemicals Italy SPA ha uffici a Milano e in Olanda: “Siamo dei pionieri nella lotta al drammatico problema del riscaldamento del pianeta. Questo è un mercato che vale più di 30 miliardi di euro e noi siamo in una posizione di monopolio. Ho voluto dimostrare che puoi essere un calciatore di alto livello, innamorato dello sport, e che comunque puoi sviluppare progetti come questo, socialmente utili. I calciatori hanno spesso un’immagine negativa ma non è giusto generalizzare. Qualcuno di noi si sforza di dare un’immagine diversa”. Chapeau.

 

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