Il 2015 rossonero di Bertolacci: un trampolino per il rush finale

Un Andrea Bertolacci rinnovato sotto l’albero è quello che il Milan e i milanisti si aspettano come regalo. Già l’incartamento e il fiocco sono stati intravisti negli ultimi episodi di questa Serie A, ma la sostanza del pacchetto non è ancora nota bene a tutti. Il rientro dalle soste natalizie e di fine anno ci consentirà di dare un giudizio più completo sull’operato del centrocampista ex Genoa.

Il 2015 in rossonero di Bertolacci è iniziato col trasferimento dalla Roma il 29 giugno per una cifra pari a 20 milioni di euro, tanti per un classe ’91 che ha fato bene a Marassi, troppi secondo qualche detrattore. Dargli tempo è sembrato il minimo che si potesse fare nei suoi confronti: prima volta in un top club, clima non perfetto dopo le ultime stagioni, e un allenatore nuovo che ha idee diverse dalle solite e deve inserirsi lui stesso. Le prime gare non inducono all’ottimismo e l’infortunio agli adduttori ne pregiudica la presenza in campo; e se Bacca e Romagnoli certificano il prezzo speso per il loro cartellino, Bertolacci fa di tutto per farsi considerare un costosissimo flop. La gara con la Lazio sembra fissare la svolta, un gol seppur di rapina e una prestazione molto convincente fanno vacillare anche i più scettici che, poco dopo, aggrappati alle ali della sfortuna ritornano a puntare il dito inquisitorio contro il centrocampista romano: un infortunio muscolare lo allontana dal campo anzitempo, incidente di percorso che potrebbe anche essere la sua fortuna.

L’allenamento in penombra gli permette di ricaricare le batterie mentali e fisiche al 100%, e si ripresenta in campo con un passo e un piglio differente: è lui che dà la scossa nella gara contro il Verona che rischiava di essere un brutto incubo prima di Natale. Nelle partite contro Sampdoria in TIM Cup e Frosinone nell’ultima giornata di A certifica il suo ritorno ad un buon livello che lo proiettano verso il 2016, anno dell’Europeo, al quale Bertolacci spera di arrivare per giocarsi le sue chance con la maglia azzurra.

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