Il Milan stenta, Cerci irrita

Nel bruttissimo Milan che ieri ha pareggiato a Modena contro il Carpi sono stati parecchi i giocatori al di sotto della sufficienza. I due che sicuramente hanno fatto peggio, in relazione anche alle aspettative, sono senza ombra di dubbio, Carlos Bacca e Alessio Cerci. L’esterno offensivo italiano, però, può purtroppo considerarsi una triste consuetudine che ormai si ripete troppo spesso dal momento del suo arrivo in rossonero. Dopo la bella prova offerta sabato scorso contro la Samdoria, infatti, ci si aspettava un’altra partita incoraggiante da parte dell’ex Torino, ma così non è stato. Storia che si era ripetuta anche dopo il bel match disputato contro la Lazio e lee successive mediocri prove offerte contro Atalanta e Juve.

Si è sempre detto e sostenuto che Cerci avesse bisogno di sentire la fiducia incondizionata del suo Mister per dare il meglio di se, ma nonostante le otto partite consecutive giocate da titolare ed il cambio di modulo che lo vede agire nella sua posizione preferita, le cose non sono cambiate. Sempre troppo prevedibile, sempre troppo mollo e poco concentrato sui contrasti, sempre troppo poco concreto. Contro il Carpi non è quasi mai riuscito a saltare l’uomo e, come se non bastasse, ha gettato al vento due ottime occasioni da rete. Qualche lampo e sprazzo di luce, ma sempre troppo poco in relazione a quelle che sono le sue capacità fatte intravedere, per dir la verità, troppo ad intermittenza nel corso della sua carriera.

La domanda ora è lecita: il Milan ha bisogno di questo Cerci? Le alternative all’utilizzo del 28enne esterno romano sono poche e di scarsa qualità, ma potrebbero essere più utili alla causa. Mihajlovic ha sempre fatto affidamento su di lui, ma ora le opportunità e le chance potrebbero davvero essere finite. Gli infortuni in contemporanea di Balotelli, Menez e, fino a qualche settimana fa, Niang gli hanno dato la possibilità di farsi notare e giocare da titolare, ma le carte non sono state giocate nel migliore dei modi. Domenica contro il Verona molto probabilmente lo vedremo ancora in campo, ma quella contro gli scaligeri potrebbe essere davvero la sua ultima opportunità.

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